La Camera del Commercio di Milano ha avviato un progetto per risolvere il problema dei sempre più frequenti fallimenti d'imprese.
I dati parlano chiaro: il numero dei fallimenti delle imprese è in crescita, tanto da coinvolgerne sei ogni giorno nella sola Lombardia. I numero sono terrificanti: a Milano nel 2018 si sono verificati 2.368 casi. I dati relativi al 2019 si fermano a Ottobre e parlano di 1.900 fallimenti.
Fallimenti delle imprese: il progetto
Malgrado il Pil crescente di Milano, le cifre peggiori si registrano proprio qui. È sempre dal capoluogo della Lombardia, però, che ha origine un progetto con il fine di invertire la rotta. La Camera del Commercio di Milano ha annunciato di voler dar vita ad un organismo di gestione della crisi d’impresa. Il limite auto-imposto è Agosto 2020, data entro la quale portare a termine il progetto, che peraltro è previsto dalla riforma delle procedure di fallimento. Ma cosa accadrà nella pratica? L’azienda in potenziale fallimento sarà affiancata da un pool di esperti che interverranno in tempo per evitare la liquidazione. Affiancheranno l’imprenditore per aiutarlo ad affrontare la fase di ristrutturazione economica-finanziaria e risanare i debiti che hanno causato il fallimento.
L’intervento può essere effettuato direttamente dall’imprenditore o dagli organi di controllo dell’impresa. In alternativa, anche l’Agenzia delle Entrate o l’ente di competenza possono chiedere l’intervento del pool di esperti. A questo punto l’organismo interviene, collaborando con l’imprenditore per evitare così il periodo di crisi. I lavori sono già iniziati, ha spiegato Elena Vasco, segretario generale della Camera di commercio di Milano-Monza e Brianza-Lodi. “Stiamo già pensando a una lista di esperti di imprese e di ristrutturazioni aziendali, perché il compito è aiutare a risolvere lo squilibrio finanziario, con l’obiettivo di garantire la continuità dell’azienda”, ha dichiarato.