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Ergastolano accoltella anziano a Milano, il carcere: “Era cambiato”

Gli esperti avevano valutato come "non pericoloso" l'ergastolano che ha accoltellato con un taglierino un anziano a Milano.

ergastolano accoltella anziano milano
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L’ergastolano Antonio Cianci era stato condannato per aver ucciso tre militari e un metronotte negli anni ’70. Uscito in permesso premio, nella serata di sabato 9 novembre ha accoltellato un anziano con un taglierino in un tentativo di rapina all’ospedale San Raffaele. Lo scorso 31 ottobre aveva ricevuto un encomio da parte del personale penitenziario di Bollate ed era ritenuto “non pericoloso” dagli esperti che hanno lavorato al caso.

Milano, ergastolano accoltella un anziano

Antonio Cianci oggi ha 60 anni, di cui gli ultimi 44 passati in cella. Non solo aveva ricevuto il via libera dal gruppo composto da educatori, psicologi, criminologi e il parere favorevole dalla direttrice del carcere di Bollate ma aveva ricevuto anche un encomio il 31 ottobre 2018 “per l’attività nella segreteria Nuovi Giunti”. Il permesso era stato concesso sulla base di una norma che prevede la valutazione di buona condotta e assenza di pericolosità sociale. Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha avviato accertamenti su quanto successo e soprattutto sul fatto se Cianci fosse accompagnato da qualcuno.

Gli esperti hanno valutato Antonio Cianci come “non più socialmente pericoloso“. Dopo aver inizialmente mostrato un atteggiamento “oppositivo”, col tempo si era dimostrato sempre più collaborativo. Ultimamente aveva addirittura dimostrato “un senso di colpa soprattutto nei confronti delle famiglie dei carabinieri uccisi, consapevole di aver condannato figli a vivere senza i loro padri”.

Assolutamente contrari invece erano i Carabinieri che l’hanno fatto sapere attraverso una nota del 25 giugno. Inoltre, Cianci ha sprecato una chance di lavoro quando nel 2015 era tornato in cella mezzo ubriaco. Simone Luerti, giudice di Sorveglianza aveva prescritto con l’autorizzazione che “almeno per le prime volte, e comunque fino a nuova disposizione del magistrato, si impone l’accompagnamento dal carcere a Cernusco e rientro con familiare o altra persona nota”.

Le condizioni dell’aggredito

I medici hanno annunciato che le dimissioni dell’anziano accoltellato sono attese per i prossimi giorni. La ferita alla gola è, infatti, superficiale. Le prime indagini portate avanti dal pm Nicola Rossato mettono alla luce come Cianci fosse andato sia dalla sorella che dai Carabinieri di Cernusco. resta da chiare il motivo per cui si trovasse all’ospedale.

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