Cardinale Dionigi Tettamanzi
Il Natale che è appena trascorso non è stata una festività particolarmente serena per tutti e in particolare sono diverse le situazioni familiari in cui le preoccupazioni sul futuro sono rimaste perchè c’è chi non può ancora dire di essere uscito dalla crisi presente nel nostro Paese e in altre parti d’Europa ormai da più di un anno e che non ha particolari certezze sul proprio futuro lavorativo.
Proprio per questo motivo il Cardinale Tettamanzi ha scelto di dimostrare l’appoggio a chi in questo momento sta soffrendo grazie all’istituzione di un Fondo per le Famiglie, nato ormai dieci anni fa e che permette a chi lo vuole di dare il proprio contributo per le famiglie che stanno attraversando delle difficoltà. Il cardinale inoltre si sente ora particolarmente soddisfatto perchè è riuscito a raggiungere l’obiettivo prefissato a inizio dicembre di toccare quota dieci milioni di euro che è stato reso possibile anche grazie alla vendita delle sue icone e alla messa all’asta dei presepi grazie a cui sono stati raccolti quaranta mila euro.
Per raggiungere lo scopo è stato comunque importante anche l’aiuto messo a disposizione da parte di benefattori privati, ma già da ora non si è rimasti a guardare perchè il denaro raccolto è stato già consegnato a Caritas e Acli che si impegneranno già nei prossimi giorni per aiutare le famiglie che hanno fatto richiesta e che sono state colpite dalla disoccupazion, un sostegno che per loro potrà essere molto importante e che si andrà ad aggiungere agli oltre quattromila nuclei che già hanno ricevuto una parte dei fondi. L’Arcivescovo non ha dimenticato di ringraziare chi ha scelto di dare un aiuto in occasione della Messa Natalizia sottolineando come la perdita del lavoro non rappresenta solo rinunce dal lato economico, ma è soprattutto un aspetto che riguarda la dignità umana di ognuno.
A partire dalle 8.30 del 25 dicembre Tettamanzi ha inoltre fatto visita ai detenuti di San Vittore celebrando per loro la Messa e invitando anche i poliici ad agire il più presto possibile per migliorare la situazione di sovraffollamento e disagio che riguarda un po’ tutte le carceri italiane e che rispetto allo scorso anno è rimasta inalterata.
Immagine tratta dal sito www.varesepolitica.it