Questa mattina abbiamo partecipato in qualità di media partner al dibattito "Il fenomeno immigrazione, a partire da Milano", il primo di una serie di incontri promossi da Rete di Reti.
E' stato infatti costituito un gruppo di lavoro con alcune organizzazioni (Acli, Arci, Cgil, Emergency, Fillea, Legambiente, Libera e, appunto, Primo Marzo), per dare avvio ad un percorso di azione comune su diritti e lavoro, legalità, ambiente e, appunto, immigrazione.
L'idea è quella di unire le forze e le rispettive reti in modo da coinvolgere tutte le diverse anime della società civile. Questo processo sarà un "centro di osservazione civile e permanente", proprio perchè nasce con lo scopo di monitorare e stimolare l'evoluzione politica rispetto a queste tematiche ed informare la cittadinanza.
Le istituzioni e la politica sono chiamate subito ad assumersi – pubblicamente- le proprie responsabilità e a fornire risposte chiare alla cittadinanza su queste proposte:
– attribuzione del diritto di voto amministrativo agli immigrati regolari (secondo il principio: "no taxation without representation");
– diritto di cittadinanza per chi nasce e cresce in Italia.
Nella prima parte dell'incontro sono intervenuti Luciano Scalettari, giornalista di Famiglia cristiana, Alessandro Rosina, docente di Demografia all'Università Cattolica di Milano, Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia dei Processi Migratori e Sociologia Urbana dell'Università degli Studi di Milano, e Vittoria Boni, Dipartimento Welfare della presidenza della Acli nazionali.
Alla seconda parte hanno partecipato Adel Jabbar, sociologo dei processi migratori e comunicazione interculturale Res di Trento, Onorio Rosati, Segretario della Camera del Lavoro di Milano, Don Virginio Colmegna della Casa della Carità e Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale.
Tutto il dibattito è stato moderato da Francesca Terzoni.
Sotto trovate le nostre interviste a Don Colmegna, Valerio Onida e Onorio Rosati.
Qui sotto invece alcuni stralci degli interventi.