Ieri la riunione del cda di Expo 2015 spa, come leggiamo su IlGiornale, ha prodotto come risultato l'approvazione quasi totale (99%) del dossier, di cui rimane ancora aperta e in attesa di definizione la questione relativa alle aree.
"Stiamo ancora lavorando – ha commentato l'amministratore delegato Stanca, non prima di aver sottolineato la sua piena soddisfazione per il lavoro svolto – siamo nella fase finale ormai, ma oggi ne abbiamo approvato il 99%; abbiamo approvato tutti i dati quantitativi e qualitativi che caratterizzano il dossier. Snodo chiave, dunque, è e rimane la data del 30 aprile, scadenza per presentare al Bie il dossier completo accompagnato dalla lettera di impegno e garanzia del presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, che arriverà firmata verso metà aprile".
In attesa dell'approvazione del Bie a fine mese, dunque, grande entusiasmo è stato manifestato soprattutto per la chiusura del bilancio 2009 con il passivo previsto di 8 milioni e 300mila euro.
Nessun aumento di capitale in preventivo, come riporta anche il Corriere, anche se i soci dovranno approvare in via definitiva il bilancio il 22 aprile.
D'ora in avanti, inoltre, nel cda di Expo, sarà presente come "atto dovuto" in qualità di controllore della Corte dei Conti anche il giudice Maria Teresa Docimo, la quale prenderà parte a tutte le riunioni previste e riferirà alla magistratura contabile su ogni atto della società.
Per il momento i dati del dossier rimangono segreti (come vuole la "correttezza istituzionale" citata da Stanca) per poi venir resi pubblici in un secondo momento sul sito accompagnati da alcune "istruzioni per l'uso" per agevolarne la lettura.
"Abbiamo lavorato tanto, abbiamo realizzato un progetto davvero innovativo, che guarda al futuro; una esposizione che non premia l'aspetto ma la rilevanza ai contenuti, i valori. Un progetto di grande innovazione già riconosciuta pubblicamente dal segretario generale del Bie", ha, infine, concluso Stanca, rimandando gli aggiornamenti a fine mese.