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Pm10 fuori controllo, domani vertice al Pirellone per un piano anti-inquinamento

Convocazione urgente e straordinaria domani al Pirellone con tutti i rappresentanti dei comuni e delle province lombarde per discutere dell’allarme inquinamento e ridefinire un piano. E’ tornato a far discutere, dentro e fuori la politica, il tema delle polveri sottili altamente al di sopra della soglia di allarme e non fa differenza aerea o non area Ecopass. A fine febbraio si sono già esauriti i trentacinquegiorni di tolleranza concessi dall’Unione Europea, quindi la situazione è ben più grave del previsto.

La proposta più probabile è un blocco totale o a targhe alterne della circolazione delle auto. Insomma, un provvedimento d’urto per tamponare la ferita, mentre si studia un nuovo modello di intervento, perchè in Lombardia, purtroppo, il livello di smog è arrivato a un punto tale da essere un serio e reale pericolo per la salute dei cittadini. Anche il loro aiuto quindi sarà prezioso, le autorità stanno già diffondendo le loro campagne per disincentivare l’uso della macchina e abbassare i riscaldamenti , le uniche azioni concrete per far rientare l’emergenza. 

La battaglia si fa non solo sociale, ma soprattutto politica, con accuse tra i vari schieramenti. Agguerritissimi i Verdi che sparano a zero sull’Ecopass e il fallimento che ne è derivato. Intanto, Legambiente ha consegnato oggi a Letizia Moratti il diploma di Mal’aria, nota di demerito per i risultati non raggiunti in materia ecologica e ambientale. E pensare che Bruxelles si era convinta della buona fede di Milano, dopo la presentazione del dossier sulla mobilità sostenibile e la nostra città era diventata un esempio virtuoso per tutta l’Europa. Invece, tra il dire, i bei progetti e il fare c’è in mezzo una voragine insanabile. Ridurre del 20 per cento i gas ad effetto serra, aumentare del 20 per cento l’efficienza energetica e portare al 20 per cento la quota di energie rinnovabili nel consumo energetico entro il 2020. Questi gli obiettivi del “Covenant of Mayors”, il patto per la riduzione dell’inquinamento che avvelena l’aria delle città europee.

Voi milanesi, intanto, preparatevi quindi al peggio, alla fine della riunione di domani ci saranno delle belle sorprese e speriamo che siano belle e non i soliti palliativi della domenica una tantum che non solo non fanno bene, ma addirittura innervosiscono di più di un blocco totale.

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