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A Milano i 140 delegati Bie per l'Expo: coccolati dal comune come se fossero pascià

Sono a Milano da due giorni i 140 delegati del Bureau International d'Expositions, i famosi commissari che hanno il compito di indicare la sede per l'Expo 2015 per la quale, oltre a Milano, è candidata la città turca di Smirne. Sono tornati per seguire una serie di dibattiti e tavole rotonde e per capire se il capoluogo lombardo sia veramente adatto ad ospitare una manifestazione internazionale di tale portata. Per l'occasione ghiotta, dunque, si sono fatte le cose in grande.

I delegati, provenienti da tutto il mondo, sono stati accolti sabato a Linate dal vice sindaco Riccardo De Corato e accompagnati da una parata di forze dell'ordine all'Albergo Principe di Savoia, dove alloggeranno fino a domani, gran finale con cena di gala al Castello Sforzesco con tutti gli esponenti politici più importanti. Ieri, invece, l'organizzazione comunale ha dato il meglio di sè offrendo lusso, cultura, relax e accontentando i graditi ospiti in tutto e per tutto.

I lavori istituzionali si aprono solo oggi, però è molto strano che in due giorni sia sia parlato più del trattamento riservato ai delegati che non del motivo per cui sono venuti a farci visita. Un albergo, una cena e tanto shopping non compreranno i voti finali di marzo. Ma come abbiamo detto oggi si aprono le danze, quelle vere, quelle concrete, che si terranno al Museo della Scienza e della Tecnica. Tra gli interventi sono previsti l'economista Jaques Attali, l'amministratore delegato di Intesa San Paolo Corrado Passera e il ministro Massimo D'Alema. Il tema centrale sarà la cooperazione internazione e nel pomeriggio verranno presentati alcuni progetti affidati da Milano a diverse organizzazioni non governative. Domani, invece, tutta l'Italia politica darà il proprio sostegno alla candidatura di Milano, perchè se è vero che l'unione fa la forza (anche se visto il clima politico la credibilità non è ai massimi livelli) dimostrare che tutti credono in questo progetto e appoggiano la città della Madonnina potrebbe far pendere l'ago della bilancia a nostro favore. Per questo interverrano alcuni sindaci italiani, il ministro Francesco Rutelli e a sorpresa potrebbe arrivare Walter Veltroni.

Letizia Moratti ha già gongolato in questi giorni, quando è arrivato un messaggio del premio Nobel per la Pace Al Gore che si è voluto complimentare con il sindaco perchè Milano sta mettendo in pratica politiche concrete ed efficaci per diventare una delle città più "amiche dell'ambiente" in Europa e nel mondo. Bel colpo e a quanto si è sentito dire in giro ai delegati Milano è piaciuta. Speriamo non solo per i negozi e il cibo.

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