Dario è morto ieri mattina durante una lezione, si è accasciato su uno dei banchi dell'Istituto Gadda di Paderno Dugnano e non ha più ripreso conoscenza. Pochi minuti prima aveva fumato uno spinello nei corridoi della scuola. E' morto poche ore dopo. Forse lo ha stroncato la droga.
Quella del fumare una canna è un'attività che a quanto pare era del tutto normale all'interno dell'Istituto e, diciamola tutta, sembra essere abbastanza normale anche nei bagni e nei corridoi di tanti altri licei/istituti. Quando va bene si tratta di spinello, spesso giungono notizie di strisce di coca consumate durante l'intervallo. Oggi i giornali parlano di una morte dovuta ad uno spinello, ma ci vorranno almeno tre giorni per sapere la verità (si attendono gli esami tossicologici).
Siamo andati ad informarci, per capire se realmente si può morire per uno spinello. La letteratura medica lo reputa praticamente impossibile, a meno che, come afferma un medico che abbiamo sentito ed altri esperti e docenti d'Università che oggi sono stati interpellati sul caso, il principio attivo (Thc) non fosse superiore alla norma o che la canna contenesse anche qualche altra sostanza. Ad esempio il crack, che può essere letale.
Ed è proprio questo il problema. Per questo vorremmo rivolgere un appello a tutti i ragazzi che stanno leggendo questo post.
Partiamo del presupposto che sarebbe meglio non farsi la "cannina" o il "cannone", ma se proprio non volete seguire questo tipo di consiglio che piove da tutte le parti sappiate almeno che a Milano sta circolando un tipo di hashish potentissimo, forse geneticamente modificato.
L'Istituto di medicina legale nei giorni scorsi ha avvisato la Procura dello "sbarco" a Milano di una sostanza potentissima. Le stesse autorità olandesi – che sapete bene sono permissive per quanto riguarda hashish e marijuana – sono in massima allerta.
State attenti ragazzi.