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Flashmob emozionante in Duomo per promuovere Virtual reality

Un evento coinvolgente che unisce arte e tecnologia nel cuore di Milano.

Flashmob in Duomo per promuovere la realtà virtuale
Un emozionante flashmob in Duomo per presentare la realtà virtuale.

Un flashmob che cattura l’attenzione

Il 21 febbraio, la piazza Duomo di Milano è stata teatro di un evento straordinario: un flashmob organizzato dal quartetto di mimi ucraini Dekru. Questa performance, che ha avuto luogo accanto al sagrato della cattedrale, ha attirato l’attenzione di passanti e turisti, creando un’atmosfera di meraviglia e curiosità. L’iniziativa è stata concepita per promuovere lo spettacolo “Virtual reality”, in scena fino al 23 febbraio presso il teatro Oscar di Milano. Con un linguaggio universale, i Dekru hanno saputo trasmettere emozioni senza l’uso di parole, dimostrando la potenza del mimo e dell’espressione corporea.

Un viaggio tra corporeo e digitale

“Virtual reality” è un’opera che esplora il complesso rapporto tra il mondo fisico e quello digitale. Attraverso una serie di scene che oscillano tra il quotidiano e l’onirico, i mimi riescono a comunicare dettagli concreti ed emotivi, senza l’ausilio di scenografie elaborate o dialoghi. La regista Liubov Cherepakhina, insegnante della rinomata Accademia di Varietà e Arti Circensi di Kiev, ha saputo dirigere i suoi artisti in modo tale da esaltare la loro straordinaria flessibilità plastica. Ogni movimento è studiato per evocare sensazioni e riflessioni, rendendo lo spettacolo un’esperienza unica e coinvolgente.

Un messaggio di speranza e resilienza

I Dekru, considerati gli eredi spirituali del celebre mimo Marcel Marceau, portano con sé una storia di resilienza. La loro arte è nata in un periodo difficile per l’Ucraina, e il loro viaggio in Italia rappresenta non solo un’opportunità artistica, ma anche un messaggio di speranza. Vincitori del Festival di Clown e Mimi di Odessa, hanno già incantato il pubblico di numerose città in tutto il mondo. Con il loro linguaggio universale, riescono a toccare il cuore delle persone, dimostrando che l’arte può superare le barriere culturali e linguistiche.

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