L'Unità spinale unipolare è un modello di avanguardia: "è testimonianza di completezza di cura, attenzione e centralità della persona”
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Nella mattinata di giovedì 9 giugno, il presidente della Regione Lombardia è intervenuto durante le celebrazioni dei 20 anni dell’Unità spinale unipolare del Niguarda, che rappresenta una delle prime esperienze italiane di approccio globale alla persona con lesione midollare, attraverso la cura, la riabilitazione e il reinserimento sociale.
Niguarda, uno dei migliori ospedali al mondo, Fontana: “Dobbiamo ringraziare i suoi 5.000 operatori”
“Il Niguarda è uno dei migliori ospedali al mondo e per questodobbiamo dire grazie a tutti i suoi 5.000 operatori. In particolare, L’eccellenza dell’Unità Spinale Unipolare è testimonianza di completezza di cura, attenzione e centralità della persona”, ha affermato Fontana.
Il modello organizzativo riesce a coniugare alta specialità e assistenza post acuta: un’assistenza specifica tale da esercitare una grande attrattività a livello nazionale.
Niguarda, uno dei migliori ospedali al mondo: l’inclusione delle persone con disabilità
Oltre a salvare vite umane, il Niguarda supporta un progetto di vita indipendente che è fondamento dell’inclusività di chi vive con la disabilità. Fontana sottolinea: “Duole pensare che tale offerta sia disomogenea sul territorio nazionale, rasserena sapere che centri d’avanguardia come l’Unità Spinale Unipolare di Niguarda abbiano trovato nella nostra Regione un terreno facilitante”. E prosegue: “I vent’anni di operatività dell’Unità spinale unipolare di Niguarda sono il frutto dell’apporto del terzo settore, pilastro del welfare lombardo. L’Aus Niguarda Onlus è esempio virtuoso di sussidiarietà pubblico-privato, elemento irrinunciabile del nostro sistema sanitario”.
Niguarda, uno dei migliori ospedali al mondo: sguardo proiettato verso il futuro
Il terzo settore contribuisce alla cura, all’assistenza, alla cultura e al rispetto della persona. Questo presidio è in grado di mantenere una costante capacità di adattamento all’evoluzione dei tempi e una lungimiranza nel guardare al futuro.
Il governatore conclude: “Un futuro che prevede grandi progetti di ampliamento della struttura, nuovi posti letto e miglioramento di flussi e logistica. Con questa prospettiva, potranno continuare ad essere garantite le numerose attività a sostegno della disabilità, con lo sport, l’abitare e l’inserimento familiare, sociale e lavorativo”.
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