Secondo match-point scudetto sprecato dall'Inter che in un Meazza esaurito si fa imporre un pareggio per 2-2 dal Siena.
I nerazzurri, ad una giornata dal termine del campionato, vedono ridursi ad un solo punto il margine di vantaggio in classifica sulla Roma.
La delusione di società, tecnici e giocatori per l'occasione persa è acuita dal comportamento di molti suoi tifosi che, in un momento così delicato e decisivo per la stagione, invece di rincuorare i propri beniamini (sino a prova contraria ancora primi in classifica e in finale di Coppa Italia) salutano l'uscita della squadra dal terreno di gioco con fischi arrivando (duecento circa) persino a contestarla pesantemente all'esterno dello stadio.
Buon avvio di gara per la formazione di Mancini che dopo aver colpito una traversa con Materazzi al 9' passa in vantaggio due minuti più tardi con Vieira che insacca di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Balotelli. Il Siena perviene al pareggio al 30' con un diagonale da distanza ravvicinata di Maccarone. L'Inter torna avanti in chiusura di prima frazione (45') con Balotelli che sfrutta una sponda aerea di Viera per realizzare di testa da pochi passi. I nerazzurri non riescono a chiudere il confronto e il Siena al 69' si riporta nuovamente in parità con una precisa conclusione dal limite dell'area di Kharja. A undici minuti dal termine Materazzi si procura un dubbio calcio di rigore e non rispettando le disposizioni che volevano Cruz sul dischetto s'incarica della battuta. Un'arroganza pagata a caro prezzo da lui e dalla squadra in quanto il suo tiro dagli undici metri viene respinto da Manninger. Se i nerazzurri non vorranno incredibilmente gettare al vento tanti mesi di ottimo lavoro domenica prossima a Parma dovranno tenere i nervi saldi e fare squadra mettendo da parte egoismi e possibili fratture emerse all'interno e fuori dallo spogliatoio in questi ultimi tempi. In caso contrario non resterà che aggrapparsi alla speranza di una nuova impresa dell'…Uomo Ragno.