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Il sindaco di Milano difende la vendita dello stadio di San Siro

Il primo cittadino di Milano chiarisce la situazione riguardante il Meazza

Il sindaco di Milano parla della vendita dello stadio San Siro
Il sindaco di Milano espone le ragioni per la vendita dello stadio San Siro.

Il contesto dell’inchiesta sulla vendita dello stadio

La vendita dello stadio di San Siro ha sollevato un acceso dibattito a Milano, specialmente dopo l’apertura di un’inchiesta da parte della procura. Il sindaco Beppe Sala ha reagito con fermezza, sottolineando che l’inchiesta è un “atto dovuto” e non implica alcuna notizia di reato. La questione centrale riguarda il prezzo di vendita, fissato a 197 milioni di euro, di cui 73 milioni per lo stadio e il resto per le aree circostanti, con uno sconto significativo per le spese di bonifica e demolizione.

Le dichiarazioni di Beppe Sala

In una recente dichiarazione, Sala ha accusato un “partito virtuale dei signori del ‘no'” di cercare di influenzare l’amministrazione. Ha affermato che, in nove anni di mandato, ha sempre preso decisioni senza lasciarsi condizionare. Il sindaco ha anche evidenziato che la valutazione del valore dello stadio è stata effettuata dall’Agenzia delle Entrate, un ente statale, e ha respinto qualsiasi insinuazione riguardo a possibili irregolarità nella transazione.

Il ruolo del Comitato ‘Sì Meazza’

Il Comitato ‘Sì Meazza’, che sostiene la ristrutturazione dello stadio, ha presentato un esposto che ha portato all’apertura dell’inchiesta. Sala ha commentato che questo gruppo non si è mai candidato alle elezioni, suggerendo che la loro influenza è limitata. Ha ribadito che il Comune intende collaborare con la Corte dei Conti e la procura per chiarire ogni aspetto della vendita e garantire la trasparenza dell’operazione.

Le implicazioni per il futuro dello stadio

La questione della vendita dello stadio di San Siro non è solo una questione economica, ma anche culturale per Milano. Il Meazza è un simbolo della città e la sua futura destinazione d’uso è al centro di un dibattito pubblico. Sala ha affermato che non ci sarà alcun contributo pubblico per la demolizione, sottolineando che le spese saranno coperte dai club di calcio Milan e Inter, che beneficeranno di uno sconto sul prezzo di vendita. Questo approccio mira a garantire che la transazione avvenga senza gravare sulle finanze pubbliche.

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