Ritardi e prospettive per il nuovo collegamento tra Milano e la Brianza

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Un progetto ambizioso per la mobilità
La metrotranvia Milano-Limbiate-Seregno rappresenta un’importante iniziativa per migliorare la mobilità nel nord di Milano, collegando la città con la provincia di Monza e Brianza. Con un tracciato di 14,3 chilometri e 25 fermate, il progetto mira a ridurre i tempi di percorrenza, consentendo di raggiungere Seregno in poco più di mezz’ora. Tuttavia, i lavori, avviati a gennaio 2023, hanno subito ritardi significativi, con la data di completamento ora prevista per marzo 2028.
Ritardi e problematiche nei cantieri
Il sopralluogo effettuato il 5 marzo ha messo in luce le difficoltà incontrate durante la realizzazione dell’opera. Jonathan Lobati, presidente della Commissione Territorio, ha sottolineato l’importanza di collaborare per evitare ulteriori ritardi. I lavori sono stati rallentati da una serie di fattori, tra cui la necessità di modifiche progettuali per soddisfare le esigenze dei comuni interessati e la dismissione della vecchia linea a Cinisello Balsamo e Desio. La situazione attuale richiede un monitoraggio costante per garantire il rispetto dei tempi previsti.
Dettagli sul tracciato e le infrastrutture
Il tracciato della metrotranvia attraverserà otto comuni, tra cui Milano, Bresso e Seregno. La prima parte della linea, lunga 7,9 km, sarà a doppio binario, mentre la seconda parte, di 6,4 km, sarà a binario singolo con raddoppi agli incroci. Un nuovo deposito tranviario sarà costruito al confine tra Desio e Seregno, insieme a otto sottostazioni elettriche e un parcheggio di interscambio a Paderno Dugnano. Il servizio prevede una corsa ogni cinque minuti nelle ore di punta, garantendo così un collegamento efficiente per i pendolari.
Iniziative green e sostenibilità
Il progetto non si limita a migliorare la mobilità, ma include anche iniziative ecologiche. I tram saranno dotati di sistemi per recuperare l’energia durante le fermate e per ogni albero abbattuto verranno piantati due nuovi alberi. Queste misure sono fondamentali per garantire che l’opera non solo soddisfi le esigenze di trasporto, ma contribuisca anche alla sostenibilità ambientale della regione.