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Proteste per la chiusura del museo Leonardo3 a Milano

Massimiliano Lisa denuncia l'arroganza dell'amministrazione comunale milanese

Manifestazione contro la chiusura del museo Leonardo3 a Milano
I cittadini si uniscono per salvare il museo Leonardo3 a Milano.

La situazione critica del museo Leonardo3

Il museo Leonardo3, situato nel cuore di Milano, è al centro di una controversia che ha sollevato un’ondata di proteste. Il direttore Massimiliano Lisa ha annunciato un sciopero della fame in risposta alla decisione del Comune di Milano di chiudere l’istituzione culturale. Questa decisione, secondo Lisa, rappresenta un “atto di violenza inaccettabile contro la cultura e l’educazione”, colpendo in particolare i più giovani, che vedono ridotto il loro accesso a esperienze formative e culturali.

Le accuse all’amministrazione comunale

Lisa non ha risparmiato critiche all’amministrazione comunale, accusandola di essere sorda alle richieste di dialogo e di aver mostrato disprezzo nei confronti del personale del museo. Dopo 16 mesi di discussioni infruttuose, il direttore ha deciso di intraprendere questa forma estrema di protesta per riaffermare la dignità di Milano e dei suoi cittadini. “Questa amministrazione è disconnessa dalla realtà e dalle persone”, ha dichiarato, evidenziando la frustrazione di chi lavora nel settore culturale.

Le implicazioni legali e culturali della chiusura

La chiusura del museo non è solo una questione di spazi espositivi, ma ha anche profonde implicazioni legali. Il museo si trova in una situazione critica a causa di un contenzioso con il Comune di Milano. Le mura del museo sono di proprietà di Palazzo Marino e sono state concesse a una società terza. Dopo dieci anni di patrocinio comunale, nel 2023 il Demanio ha sostenuto che il contratto in essere non fosse una collaborazione, ma una subconcessione non autorizzata. Nonostante il museo sostenga il contrario, la questione rimane aperta e il Comune ha optato per la decadenza del contratto, procedendo con una richiesta di sfratto attualmente sospesa dal Tar.

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