Fino al 2026 il sindaco Sala rimarrà a Palazzo Marino rivolgendo lo sguardo anche ai temi nazionali e globali
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Beppe Sala ha comunicato sui social network che continuerà a fare il sindaco di Milano ribadendo che non si candiderà ad altri ruoli nell’immediato.
Beppe Sala, il futuro dell’Italia: “La politica ora è la mia vita”
Tra le ultime novità in vista delle elezioni del 2023 emergono:
la sigla centrista “L’Italia c’è” e il nuovo partito “Insieme per il futuro” fondato dal ministro degli esteri Luigi Di Maio, appena uscito dal Movimento 5 Stelle.
Sala ha affermato: “Sono il sindaco di Milano e sicuramente continuerò a svolgere questo ruolo”. E ha aggiunto: “La politica ora è la mia vita, non è sempre stato così, credo per mia fortuna, perché ho avuto la possibilità di mettermi alla prova in altri mondi, e lo sarà certamente anche in futuro. Per questo parlo con tutti e sono interessato al futuro del mio paese“.
Beppe Sala, il futuro dell’Italia: “Non potrei stare con la destra”
Il primo cittadino ha preso in esame anche le formazioni politiche di centro. Secondo Sala “I centristi, per governare, dovrebbero comunque stare con altri, da una parte o dall’altra. Per quanto mi riguarda, non potrei stare con la destra, coi populisti, ma solo con chi ha veramente un animo popolare”.
Attualmente la gente non vuole “posizionamenti orizzontali” (destra-centro-sinistra), ma “una politica di sostegno dei redditi. Una politica che abbia una visione della società. Una politica che pensi ai piani di cambiamento delle infrastrutture del paese“.
Beppe Sala, il futuro dell’Italia: l’ecologia
Sul tema dell’ecologia Sala cita il dialogo con Ed Markey, padre del Green New Deel, e con Al Gore, sottolineando che ha imparato molto anche dai Verdi Europei. Inoltre, ricorda di aver guidato la task force mondiale di C40, per un “Green and just recovery”. Il primo cittadino conclude: “Continuerò ad impegnarmi in questo senso“.
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