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Tolto l’obbligo delle mascherine: Beppe Sala concorda con Fontana

D'accordo con la decisione di revocare l'obbligo di utilizzo delle mascherine, Sala ha espresso preoccupazione per lo scarso uso dei mezzi pubblici.

Beppe Sala mascherine
Beppe Sala mascherine

Il 15 luglio è la data stabilita per togliere l’obbligo di mascherine in Lombardia. Fino ad oggi vi era infatti l’obbligo di indossarle anche all’aperto, se non in caso di intensa attività fisica. Ora che si è registrato un calo di contagi in Lombardia, Fontana ha cambiato rotta. Il governatore lombardo ha revocato l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto e Beppe Sala si è dichiarato d’accordo. “In questo momento“, afferma “credo che sia una scelta giusta“. Rimarrà invece l’obbligo di coprire il viso nei luoghi chiusi e in caso di impossibilità di mantenere la distanza di almeno un metro con altre persone.

Beppe Sala: “Giusto togliere le mascherine”

Nel giorno di attuazione dell’ordinanza di Regione Lombardia che revoca l’obbligo di mascherine anche all’aperto, Beppe Sala ha approvato la decisione. Egli ha infatti affermato di approvare qualsiasi decisione presa da Fontana in merito al loro utilizzo. Allo stesso tempo, il primo cittadino si è mostrato preoccupato per lo scarso utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei cittadini. “È importante avere fiducia che i mezzi pubblici, nel rispetto delle regole, si possono e si devono usare“, ha infatti aggiunto Sala. Se le precauzioni sono importanti, in vista delle riaperture degli uffici e delle scuole a settembre non bisogna trovarsi impreparati. “Facciamo un passo alla volta, nessuno di noi sa come sarà la situazione tra qualche mese, ma oggettivamente oggi tutti i medici concordano sul fatto che la carica virale sia abbastanza bassa, anche se le precauzioni vanno comunque tenute“.

Inoltre, in seguito alla conferenza stampa sul progetto ForestaMi, Sala ha ricordato l’imminente arrivo di fondi per l’edilizia scolastica, di cui egli sarà commissario straordinario. L’Anci ha chiesto infatti i poteri per accelerare i tempi dei lavori. “Non sono molto favorevole all’idea di avere i sindaci come commissari ‘sulla qualunque’, ma sull’edilizia scolastica visto che il problema è più profondo e urgente credo sia giusto“, ha affermato il primo cittadino. La situazione richiede massima celerità: “Noi abbiamo fatto uno stanziamento importante, il tema è garantire che i tempi siano rapidi“.

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