La riapertura di palestre e piscine a Milano avverrà solamente a giugno. Lo ha annunciato il sindaco Beppe Sala.
Per la riapertura di palestre e piscine, nella città di Milano, bisognerà attendere ancora qualche settimana. Questi esercizi commerciali, luoghi di attività sportiva, non seguiranno – nella città di Milano – le date del resto di Italia. Il primo cittadino del capoluogo lombardo, Beppe Sala, ha rinviato l’apertura di palestre e piscine a una data successiva a quella del 25 maggio. Dall’ultimo lunedì del mese di maggio, infatti, il Governo ha acconsentito alla riapertura di queste specifiche attività sportive.
Ma considerato che l’indice Rt della città di Milano fa dormire sonni tutt’altro che tranquilli all’Ats di Milano, Beppe Sala preferisce rallentare le riaperture e andare con i piedi di piombo. Perciò, in un videomessaggio su Facebook, il sindaco meneghino ha spiegato: “Palestre e piscine potranno essere aperte da inizio giugno. Per quanto riguarda gli impianti del Comune gestiti direttamente da Milano sport o in concessione, oggi vediamo che il 50% sono aperti, in particolare quelli focalizzati sulla pratica individuale come tennis, atletica o sport del genere”.
Riapertura palestre e piscine a Milano
Accorato l’appello di Beppe Sala a chi gestisce palestre e piscine – oltre che a rivolgersi ai clienti delle stesse attività – affinché non si mettano da parte le norme suggerite dal Comitato Tecnico Scientifico per convivere con il Coronavirus. “A tutti – ha sottolineato Sala – chiediamo comunque grande attenzione sull’igienizzazione dei locali e degli spazi, sul controllo del numero degli ingressi, e, come sempre, sul distanziamento”.
Intanto, il sindaco milanese tiene alta la guardia anche sul fronte Movida. Anche perché la paura più grande è che possa succedere qualcosa di analogo a quanto accaduto qualche settimana fa sui Navigli. Perciò, in una delle sue consuete dirette Facebook, Beppe Sala ha sottolineato di essere pronto a chiudere anche i locali se necessario. Proprio perché la situazione a Milano è tutt’altro che limpida in tema Coronavirus.
Numeri alla mano, i contagi faticano a scendere e l’indice Rt – ovvero che fornisce un’indicazione su quanti soggetti possono infettarne altri scatenando un’ondata di nuovi contagi – è tornato a salire dopo una settimana che si era assestato allo 0,60. Anche per questo motivo il sindaco Beppe Sala ha deciso di prendersi una settimana di tempo ulteriore prima di acconsentire alla riapertura di palestre e piscine. A Milano, così come nel resto della Lombardia, queste strutture sportive sono chiuse da qualche settimana prima rispetto al resto di Italia.
Buongiorno Milano, oggi dall’Arena Civica, un luogo dove si è fatta la storia dello sport a Milano: l’arrivo del primo @giroditalia nel 1909, le partite dell’@Inter fino al 1947, il record mondiale sugli 800 di Marcello Fiasconaro nel 1973.
➡️ https://t.co/h5IzQP0JoT#Fase2— Beppe Sala (@BeppeSala) May 22, 2020
Palestre, piscine e centri sportivi in generale, infatti, hanno abbassato le saracinesche già da giorno 23 febbraio. Ovvero qualche giorno dopo la scoperta del paziente 1 di Codogno. Adesso, dopo tre lunghi mesi, tutto sembra esser pronto per la riapertura. Ma bisognerà attendere ancora qualche giorno…