Il sindaco di Milano Beppe Sala, nel consueto messaggio diffuso ai cittadini tramite Facebook, ha annunciato che nei prossimi gironi verranno distribuite 300 mila mascherine.
“Inizieremo a distribuirle – ha detto il primo cittadino – agli abitanti degli appartamenti di residenza pubblica a Milano”. Questo dono deriva dalla generosità dei “rappresentati di 3 mila famiglie della comunità cinese di Milano”. Gli alloggi di edilizia popolare, ha aggiunto Sala, “ricordo essere a Milano 70 mila”, e all’interno vi abita “più del 10 per cento della comunità milanese”. Le mascherine – ha concluso – “le distribuiremo indipendentemente dal fatto che siano abitanti delle case del Comune o della Regione”.
Il Lombardia è stata emessa un’ordinanza per la quale è obbligatorio indossare le mascherine quando si esce di casa. Per agevolare il reperimento dei dispositivi di protezione, il sindaco di Milano Sala è pronto a distribuire le mascherine donate dai rappresentanti della comunità cinese di Milano.
Sono 300 mila in totale e verranno distribuite agli abitanti degli appartamenti di residenza pubblica.
Nel consueto messaggio su Facebook, il primo cittadino ha voluto anche rendere partecipi i cittadini rispetto alle telefonate che ha effettuato in mattinata. “Stamattina (sabato 11 aprile ndr.) ho fatto un paio di telefonate: la prima al papà di Silvia Romano, la nostra concittadina rapita in Africa ormai quasi un anno e mezzo fa, solo per dirgli che il momento difficile non ci sta facendo dimenticare come milanesi e anche a livello personale Silvia alla quale va tutto il nostro affetto, purtroppo da lontano”.
“Rispetto infine alla proposta del Pd, di una tassa destinata a chi ha redditi più alti: “Non penso sia una buon idea, e chiedo di rifletterci”, ha confessato Sala. Il primo cittadino è convinto che “le tasse debbano funzionare con un principio equità sociale, ma questo è il momento di non creare differenze, di non dividerci. Piuttosto chiamiamo alla generosità gli italiani che in questa fase stanno dimostrando di essere molto generosi”.