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Idea Moratti, mezzi pubblici anche di notte

Mezzi pubblici – Milano

I residenti a Milano e i pendolari che arrivano nel capoluogo lombardo per motivi di lavoro sono particolarmente abituati a spostarsi nelle varie zone della città attraverso i mezzi pubblici dato che questo evita di congestionare ulteriormente il già pesante traffico presente in diverse fasce orarie, anche se questo finisce per essere problematico nelle giornate in cui si verifica lo sciopero da parte degli operatori del settore.

Letizia Moratti, il cui futuro sulla poltrona di primo cittadino non è ancora certo e verrà deciso nel prossimo weekend, ha però in mente un progetto che potrebbe rivelarsi utile e adatto in modo particolare ai giovani che sono abituati a far tardi la sera, ovvero la possibilità di poter utilizzare bus e metropolitane anche nelle ore notturne con una frequenza tra una corsa e l’altra di 15 minuti. L’iniziativa, nel caso in cui la Moratti continuasse a lavorare nel suo ruolo, dovrebbe entrare in vigore nel mese di settembre e coinvolgere le dieci linee di autobus che normalmente prevedono il maggior numero di passeggeri e con la possibilità di salire a bordo dalle 2 alle 6 di mattina, ma la volontà è quella di coinvolgere nell’estensione dell’orario anche le quindici linee che già attualmente sono disponbili fino alle 2, anche se in questo caso saranno meno i momenti in cui sarà possibile salire a bordo.

Al momento i pronostici non vedono la Moratti particolarmente favorita a una vittoria già al momento del primo turno ed è èer questo che per alcuni sembra che questa proposta relativa al potenziamento dei mezzi pubblci disponibili possa essere un modo per incitare gli elettori a votare per lei, soprattutto per quelli che ancora sono indecisi su chi indirizzare la propria preferenza. Per poter mettere in atto questo progetto è stata comunque fondamentale la disponibilità anche del presidente di Atm, Elio Catania, anche se il Pd non ha molto gradito questo annuncio sostenendo che si tratta di un’iniziativa già proposta da loro e poi approvata almeno due anni fa.

Immagine tratta dal sito www.vostrisoldi.it

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