Sara Giudice, la giovane consigliere di zona del Pdl che ha lanciato la raccolta firme per chiedere le dimissioni di Nicole Minetti, rischia di essere estromessa dal partito.
“Non è la risposta giusta a un normalissimo confronto democratico e generazionale, che in questo momento esprime un profondo disagio perché vuole una nuova classe dirigente. Non abbiamo più bisogno delle ragazze di Lele Mora”
A L’Espresso Sara ha dichiarato che:
“Io volevo semplicemente portare una voce che nessuno stava ascoltando. La mia non voleva essere una critica distruttiva, ma una critica costruttiva. Del resto, se in appena due giorni la mia petizione è stata firmata da più di tremila persone, fra le quali anche moltissimi militanti del Pdl, vuol dire che il problema è sentito all’interno del partito.
E invece Formigoni ha detto che non ho mai fatto parte del Pdl. ‘Tu non esisti’, mi ha detto. Quando io avevo fatto campagna elettorale per lui, alle scorse regionali”
Se da una parte il suo partito quasi fa finta di non conoscerla, Repubblica segnala che alla Giudice è arrivata la solidarietà del coordinatore nazionale dei giovani dell’Udc Gianpiero Zinzi. E i giovani di Futuro e Libertà, riuniti sotto il nome di “Generazione Futuro”, hanno redatto un documento in cui chiedono anche loro le dimissioni del consigliere regionale.
Leggiamo sul Corriere che in occasione dell’inaugurazione della sede milanese di Fli, in via Terraggio, il responsabile Fabio Mastrobernardino ha spiegato che:
“Non ci interessano i risvolti giuridici della faccenda, per noi il problema è che la classe politica non viene scelta in maniera meritocratica”
Generazione Futuro inoltre appoggia l’iniziativa di raccolta firme della Giudice e apprezza “il suo coraggio di schierarsi contro”.