Nonostante la preghiera del cardinale Dionigi Tettamanzi, pubblicata domenica scorsa su Repubblica, che chiedeva di costruire subito una moschea che possa ospitare i fedeli musulmani, la Lega affila i coltelli.
Dopo la risposta piccata del ministro Maroni, il Carroccio annuncia che presenterà in Regione un progetto di legge per limitare le costruzione di moschee in Lombardia: così ci saranno "regole più restrittive e la possibilità di chiedere il consenso ai cittadini con un referendum" come annuncia Repubblica.
Lo ha comunicato il vicegovernatore Andrea Gibelli, che già era firmatario di un progetto di riforma della legge urbanistica nazionale mai approvato, che ora sarà ripresentato.
"La nostra proposta di referendum non riguarderà il diritto e la libertà di professare una religione ma la consultazione già prevista dalla Costituzione nel caso di mancata intesa tra lo Stato e una confessione religiosa. In questo caso, la sovranità appartiene al popolo. Visto che in oltre sessant'anni non è stato possibile raggiungere un accorso tra l’Italia e la religione dell’Islam. Inoltre, ricordo che lo strumento del referendum è previsto dal nostro statuto regionale"
E preannuncia:
"Non si potrà più pregare in locali destinati ad attività culturali.
Adotteremo il modello in vigore in Egitto, rivendicando il principio della reciprocità. Un chilometro di distanza tra un luogo di culto e l'altro. Non sulle vie principali o a ridosso delle fermate dei mezzi pubblici"
La Padania ieri aveva pubblicato una lettera aperta al cardinale, che recitava:
"In molti paesi musulmani come per esempio l'Arabia Saudita non è possibile costruire una chiesa. È proibito con pene durissime ogni atto di culto cristiano.
Senza reciprocità non può esserci dialogo"
Ma nemmeno con l'ostruzionismo tipico della Lega. Intanto Tettamanzi ha già replicato:
"Non ho mai parlato di moschea. Quello che ho detto è noto da tempo, l'ho detto varie volte e mi riferivo ai luoghi di culto per gli islamici. Non si aggiungano altre parole a quello che ho detto, il termine moschea non l'ho mai usato. Non si aggiungano ma non si tolgano anche parole a quello che ho detto, ho parlato di luoghi di culto per gli islamici, ho parlato di diritti ma anche di doveri"