La vittoria di Pierluigi Bersanialle Primarie del Pd era scontata, scrive Eleonora Bianchini di Blogosfere Politica e Società, ma c'è anche un uomo, molto milanese (anzi, più sestese che milanese) dietro questo successo.
Un uomo che ha perso per un soffio la riconferma a Palazzo Isimbardi e che ora è pronto a ritornare a lavorare sul territorio: Filippo Penati.
Che fa sapere in un' intervista ad Affaritaliani:
"Credo che ci sia bisogno di collaborare e lo faremo tutti. Il lavoro da fare è tanto, in questo partito. Bisognerà mettersi sotto, e vedremo cosa potrò fare. Una cosa però voglio sottolinearla: preferisco stare sul territorio. Ma è davvero presto"
Territorio che Penati conosce molto bene visto che è stato presidente della Provincia di Milano fino a pochi mesi fa e che in questi mesi ha lavorato come coordinatore nazionale della mozione Bersani (foto Panorama).
I dati dell'affluenza in Lombardia per quanto riguarda le Primarie sono elevatissimi. Secondo i dati emersi dallo spoglio parziale delle schede Maurizio Martina, che appoggiava la mozione di Pierluigi Bersani, è stato confermato coordinatore regionale del Partito Democratico in Lombardia con il 54,59%.
Emanuele Fiano della mozione Franceschini (riguardatevi qui la nostra video intervista) si è attestato al 29,39% e Vittorio Angiolini della mozione Marino al 16%. Pier Luigi Bersani ha ottenuto il 54,36%, Dario Franceschini il 30,32% e Ignazio Marino il 15,31%.
La Lombardia poi è una delle regioni in cui si è votato di più, con i suoi 300mila elettori. Soltanto a Milano e Provincia si sono recati alle urne in 120mila.
Maurizio Martina ha commentato:
"Se vengono confermati i numeri forniti dalla commissione congressuale, la Lombardia ha garantito una partecipazione straordinaria e anche inaspettata. Il fatto di essere la regione che ha portato più gente al voto ci rende orgogliosi del lavoro svolto"
Anche Emanuele Fiano è soddisfatto dell'affluenza:
"È un risultato straordinario che conferma l'intuizione di chi ha sempre creduto nelle primarie.
Abbiamo un mandato grande che non possiamo tradire. Chi vince avrà una grande autorevolezza"
Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd in Comune, si augura di trovare presto un candidato da opporre a Formigoni nel 2010. La nuova sfida è già all'orizzonte.
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