Nel panorama dell’architettura d’interni, la ceramica ha assunto un ruolo centrale nella definizione dello spazio, superando la funzione di semplice rivestimento.

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Materia, progetto e tecnologia si fondono in soluzioni che dialogano con l’ambiente e con il linguaggio dell’abitare contemporaneo. È in questo scenario che si inserisce Ceramiche Refin, punto di riferimento nel settore del grès porcellanato Made in Italy.
Un metodo industriale che diventa identità
Fondata nel 1962 e oggi parte del Gruppo Concorde, Ceramiche Refin ha sviluppato un modello produttivo solido e coerente, incentrato su una filiera interna. L’intero ciclo – dalla ricerca estetica alla produzione, fino al controllo qualità – è gestito nello stabilimento aziendale. Questo approccio garantisce un elevato livello di controllo e una forte coerenza tra visione progettuale e risultato finale.
Il Made in Italy, poi, non è un’etichetta commerciale, ma un metodo operativo che si traduce in collezioni tecnicamente affidabili e stilisticamente distintive. Ogni superficie è pensata come parte di un sistema, capace di rispondere alle esigenze di progettisti, architetti e interior designer, in contesti residenziali, pubblici e professionali.
Sostenibilità come valore strutturale
L’identità del brand si fonda anche su un’impostazione ambientale concreta. Ceramiche Refin adotta tecnologie a basso impatto, riduce il consumo di risorse naturali, recupera gli scarti e investe in soluzioni che limitano le emissioni. Questo modello virtuoso è confermato dalle numerose certificazioni ambientali ottenute, che testimoniano l’impegno costante verso un’industria ceramica responsabile.
La sostenibilità, per Ceramiche Refin, non è un concetto accessorio, ma un principio integrato nel processo. Ogni collezione viene concepita per durare nel tempo, contribuendo a un design consapevole che riduce sprechi e valorizza la materia.
Collezioni che parlano linguaggi diversi
Nel catalogo firmato Ceramiche Refin convivono estetiche complementari, nate da ricerche formali, ispirazioni naturali e sperimentazioni materiche. Tra le collezioni più rappresentative spicca MOON, una linea ispirata alla superficie lunare. Le lastre, attraversate da inclusioni minerali e riflessi iridescenti, interagiscono con la luce creando ambienti dinamici e sofisticati. La palette cromatica spazia dal bianco brillante ai grigi profondi, offrendo una soluzione ideale per spazi eleganti e minimali.
NAMIB, d’altro canto, propone una narrazione più materica e terrestre. Ispirata al paesaggio del deserto africano, esalta la bellezza dell’imperfezione con texture naturali, grane irregolari e tonalità calde come Earth, Camel, Dune e Jasper. Una linea che restituisce all’ambiente una sensazione di continuità visiva e connessione con la natura.
Invece, il progetto RELIEFS esplora il potenziale tridimensionale del grès porcellanato. Le sei texture in rilievo – tra cui rigature verticali, motivi a spina di pesce e superfici scolpite – trasformano le pareti in elementi architettonici attivi. La luce interagisce con la materia generando giochi di chiaroscuro e profondità visive mutevoli, ideali per interni che puntano su espressività e carattere.
Le collezioni, così, trovano applicazione trasversale: ambienti wellness, aree living, spazi professionali e naturalmente superfici funzionali come le piastrelle bagno moderno, capaci di unire rigore estetico e prestazione tecnica.
Un brand che costruisce valore, non solo superfici
Con oltre sei decenni di storia e una visione che guarda al futuro, Ceramiche Refin si conferma come interprete di un modo di progettare in cui materia, etica e innovazione si incontrano. Il grès porcellanato non è un prodotto, ma un linguaggio: uno strumento per costruire ambienti autentici, durevoli e coerenti. In un mercato in continua trasformazione, l’azienda sceglie la via della solidità, della ricerca e della qualità come valore industriale e culturale.