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Milano, maestre fantasma

Nemmeno un giorno di lezione in tre anni.

Sono state denunciate a Milano 27 maestre fantasma provenienti da Reggio Calabria; lavoravano a Milano ed erano state trasferite perchè invalide o gravemente malate, sono poi “miracolosamente guarite” una volta ottenuta la cattedra nella loro regione.

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, è ciò che è emerso dalle indagini che le Procure di Milano e Reggio Calabria hanno avviato sulla base di un dossier del provveditorato milanese.

I trasferimenti, secondo il dossier, sarebbero avvenuti dopo il 2006, quando, grazie alla complicità di compiacenti medici delle Asl calabresi, le maestre vennero dichiarate invalide poichè colpite da presunti casi gravi di diabete, dolori cronici alla schiena, depressioni e, quindi, idonee al trasferimento.

Le successive prove mediche hanno poi smentito il tutto.

Le norme vigenti, prevedono ulteriori controlli dopo 90 giorni dal trasferimento, così da controllare la veridicità della richiesta di trasferimento.

Nell’atto pratico però, trascorrono anche 3 anni prima che questo avvenga e, nel frattempo, le docenti lavorano al sud, come da loro richiesto, oppure non lavorano affatto, lasciando così che vengano chiamate, al loro posto costose suplenti.

Il caso milanese non resta comunque isolato: casi analoghi sono stati riscontrati anche a Firenze, Venezia e Torino e, secondo quanto dichiarato dal quotidiano, le province di provenienza delle maestre sarebbero sempre le stesse: Reggio Calabria, Agrigento e Caserta.

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