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Green Pass nei teatri e massima capienza: l’idea del Piccolo di Milano

Il direttore del Piccolo, Carlo Longhi, propone l'idea per la nuova stagione.

Teatro Milano: Piccolo Teatro

La stagione teatrale sta per ricominciare e dopo lunghi mesi di stop, a causa della pandemia di Covid-19, sarebbe bello tornare ad usufruire di tutte le postazioni presenti nei teatri grazie al Green Pass.

Massima capienza nei teatri: la proposta del direttore Longhi

Carlo Longhi annuncia “Durante il difficile periodo dell’emergenza sanitaria, i teatri in primis, e gli spazi della cultura in generale, hanno dato dimostrazione di grande serietà ed efficacia nella messa in campo delle misure di contrasto al Covid. È probabilmente arrivato il momento di riconoscere questo impegno concedendo il prima possibile un recupero, grazie all’adozione del green pass, della capienza piena delle sale“.

Massima capienza nei teatri: la richiesta di Franceschini

Anche il ministro della Cultura, Dario Franceschini, chiede un aumento delle capienze nei teatri, ma anche nei cinema e ai concerti. Grazie alla certificazione verde la partecipazione agli spettacoli potrebbe tornare alla normalità. Pertanto, invita il premier Mario Draghi a “valutare la possibilità di regolare l’accesso a cinema, teatri e sale da concerto e la partecipazione a spettacoli dal vivo prevedendo, per gli spettatori, il requisito del possesso di “green pass” valido e, fermo restando l’obbligo di indossare la mascherina per la durata dell’evento, di considerare altresì la possibilità di rivedere le misure di distanziamento interpersonale, consentendo un più ampio uso delle capienze degli spazi“.

Massima capienza nei teatri: la calendarizzazione degli appuntamenti

Il direttore del Piccolo, inoltre, non vede l’ora di presentare il primo tratto della stagione ’21-’22 che va da ottobre a dicembre. E annuncia: “Nel prossimo mese di novembre, presenteremo invece la seconda parte del suo corso, alla cui orchestrazione stiamo già attendendo, compresa tra gennaio e giugno. Ci è sembrato questo il modo più appropriato per aderire, con una certa tempestività, nella calendarizzazione degli appuntamenti, ai possibili mutamenti che potrebbero darsi nelle prossime settimane circa le strategie di contenimento della pandemia, nella speranza che presto si possa ritornare ad un regime ordinario di fruizione degli spettacoli, libero da costrizioni“.

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