Aperture straordinarie e visite gratuite il 14 e il 15 maggio: tra architettura e design
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Nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 maggio torna la settima edizione di Open House, la manifestazione dedicata alla scoperta dei luoghi inaccessibili di Milano.
Open House 2022: il tema
Il filo conduttore di questa iniziativa è il racconto della città e del suo skyline, in rinnovamento continuo. Il progetto, nato a Londra nel 1992, si è diffuso in 55 metropoli del mondo. Quest’anno i siti in programma di Open House Milano sono 100, suddivisi in circuiti che spaziano dall’architettura all’urbanistica, dall’arte alla cultura, e dal designall’interior. I capolavori in programma sono prenotabili sul sito openhousemilano.org.
Il tema di questa edizione è la Città durevole, che salvaguarda e valorizza le architetture del passato mentre si reinventa con nuove prospettive che si adeguano alla sostenibilità. Un percorso dal passato al futuro che collega valori come conservazione, riqualificazione, architettura circolare, riuso.
Open House 2022: la collaborazione con Idealista
Ad aprire le porte Scalo Farini e Scalo Lambrate in collaborazione con FS Sistemi Urbani. Grazie a Nhood, società di servizi immobiliari, sarà possibile visitare anche il più grande cantiere privato d’Italia: Merlata Bloom Milano.
Inoltre, prosegue la collaborazione con Idealista per offrire una lettura tematica del capoluogo lombardo. Il tema è la Città Giusta, riservata all’architettura democratica e a progetti sociali di urbanistica tattica e biodiversità. Tra i progetti emerge Stanze Sospese, l’iniziativa di design sociale pensata per i detenuti del carcere di San Vittore, realizzata dallo studio Daniele Fiori – DFA Partners, l’arch. Giovanna Giannattasio e l’arch Franco Raggi.
Open House 2022: il programma
Living, il magazine di interiors, design e lifestyle del Corriere della Sera, ha selezionato un circuito di case e studi che apriranno per l’occasione.
Oltre a Casa Studio Aricò, TED Milano, Casa Barrel, Attico Carbonari e alle altre dimore presenti nel percorso di interiors, quest’anno sarà possibile visitare anche Suonare Stella, un lifestyle concept brand che si sviluppa sullo sfondo di quinte sceniche di design, di un progetto di interiors abitativo che si rinnova periodicamente, a firma di grandi nomi del design e dell’architettura in dialogo con il proprietario, l’influencer e scrittore Paolo Stella.
La rivista ABITARE suggerisce l’itinerario “Milano, Moderno da salvare” con undici tra le più̀ rappresentative architetture del secolo scorso. Fra queste spiccano il Complesso del Monte Amiata di Carlo Aymonino e Aldo Rossi, la Palazzina INA di Piero Bottoni, il Collegio di Milano di Marco Zanuso, il Palazzo Montecatini di Gio Ponti e Casa Rustici di Pietro Lingeri e Giuseppe Terragni.
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