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Adilma Pereira: dettagli sul processo per omicidio a Parabiago

Un caso di omicidio che si complica: il processo di Adilma Pereira si arricchisce di nuovi elementi.

Il nuovo anno si apre con una data cruciale per la giustizia: il 19 gennaio 2026. In quella giornata, Adilma Pereira Carneiro, una donna di origine brasiliana, sarà chiamata a rispondere delle accuse relative alla morte del suo compagno, Fabio Ravasio, avvenuta il 9. Ravasio, è stato investito da un veicolo mentre tornava a casa in bicicletta tra Casorezzo e Parabiago.

Il caso, già di per sé complesso, ha subito un ulteriore ritardo a causa della mancata trascrizione delle intercettazioni telefoniche, un elemento fondamentale per la prosecuzione del processo. Il presidente della Corte d’Assise di Busto Arsizio, Giuseppe Fazio, ha quindi fissato una nuova udienza, dando così il tempo necessario agli avvocati di prepararsi adeguatamente.

Il contesto del processo

Adilma Pereira è accusata di essere la mente di un presunto piano omicida che ha portato alla tragica scomparsa di Ravasio. Insieme a lei, altre otto persone sono coinvolte nelle indagini. Tuttavia, il suo avvocato difensore, Edoardo Maria Rossi, ha sottolineato che le lungaggini burocratiche non la preoccupano. Secondo Rossi, è stato affidato un nuovo incarico per la trascrizione delle intercettazioni, permettendo così alla sua assistita di esprimere la propria versione dei fatti.

Il ruolo dell’avvocato

Rossi ha affermato: “Il Tribunale ha dimostrato lungimiranza nel gestire le varie esigenze processuali. Stiamo affrontando un caso che coinvolge numerose parti, rendendo l’iter giudiziario piuttosto complicato. Tuttavia, il nostro obiettivo è quello di garantire che ogni aspetto venga considerato con attenzione.”

Nuove indagini e omicidi passati

La posizione di Adilma si complica ulteriormente a seguito di recenti sviluppi riguardanti la morte del suo secondo marito, Michele Della Malva. Quest’ultimo è deceduto, mentre si trovava in permesso premio, e inizialmente si ritenne che fosse morto per un infarto. Tuttavia, il caso ha riacquistato attenzione dopo l’arresto di un uomo di 59 anni, che ha fornito dichiarazioni contraddittorie agli investigatori.

Le indagini sulla morte di Della Malva, avvenuta ufficialmente per cause naturali, hanno riaperto vecchie ferite. Michele Della Malva era un uomo con un passato criminale, condannato a oltre 29 anni di reclusione per crimini gravi, ed era stato incarcerato quando si era avvicinato a Adilma, la quale aveva precedentemente scontato una pena per traffico di droga.

Un passato inquietante

Adilma Pereira, nota anche come la ‘mantide di Parabiago’, è stata coinvolta in attività illecite in passato, tra cui un arresto nel 2004 per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’ipotesi che la morte del suo ex marito possa essere legata a questa storia oscura ha portato a nuove indagini, allargando così il raggio d’azione delle autorità.

Prospettive future

Con la data dell’udienza fissata, le aspettative sono alte. Il processo di Adilma rappresenta un incrocio di storie, colpi di scena e una rete di relazioni che si allarga a dismisura. Sarà interessante vedere come si svilupperanno i prossimi eventi e quali ulteriori prove emergeranno in aula. La comunità rimane con il fiato sospeso, in attesa di giustizia per Fabio Ravasio e di risposte per tutti i coinvolti.

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