Scopri la straordinaria storia di un operaio che, nonostante il raggiungimento della pensione, ha scelto di continuare a lavorare con passione e dedizione. La sua esperienza e il suo impegno ispirano e dimostrano che la voglia di contribuire e di fare la differenza non ha età.

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Giovedì 25 settembre, un drammatico incidente ha scosso la piccola comunità di Bubbiano, situata nella cintura sud di Milano. Un operaio di 61 anni, Vito Sansanelli, ha perso la vita mentre era impegnato nel suo lavoro presso la Ticino Lamiere, un’azienda specializzata nella lavorazione di lamiere e nastri d’acciaio. Questa tragedia ha portato a un’immediata sospensione delle attività produttive e ha lasciato un segno indelebile tra i colleghi e la famiglia.
Il tragico incidente
La mattina del 25 settembre, Vito era all’opera, come spesso accadeva, manovrando un carroponte per spostare una pesante bobina di acciaio. È in questo frangente che si è verificato l’incidente fatale: l’uomo è rimasto schiacciato sotto il carico mentre cercava di effettuare la manovra. Le urla di aiuto sono risuonate nell’area di lavoro e i suoi colleghi sono accorsi per prestare soccorso e chiamare i soccorsi. Purtroppo, nonostante i rapidi interventi, non c’è stato nulla da fare.
La reazione dell’azienda e dei sindacati
Dopo l’accaduto, la Ticino Lamiere ha sospeso tutte le attività produttive. I dipendenti hanno trovato il capannone silenzioso, un’atmosfera di tristezza e incredulità per la perdita del loro amico e collega. I rappresentanti sindacali della Fim-Cisl e della Uilm si sono riuniti con la direzione dell’azienda per discutere delle misure da adottare. La produzione è rimasta ferma a causa del sequestro del macchinario coinvolto nell’incidente, e i 21 dipendenti della sede di Bubbiano sono stati messi in cassa integrazione a zero ore.
Il ricordo di Vito Sansanelli
Residente a Motta Visconti, Vito Sansanelli era andato in pensione solo pochi mesi prima, ma aveva scelto di rimanere attivo nel mondo del lavoro, dimostrando un forte attaccamento alla sua professione e all’azienda che lo aveva visto crescere. I suoi colleghi lo ricordano come un maestro, una figura sempre disponibile a condividere la sua esperienza e a formare i più giovani. «Era sempre gentile e pronto ad aiutare», raccontano i suoi compagni di lavoro, sottolineando il suo spirito generoso e la sua disponibilità a insegnare.
Il supporto ai familiari
In seguito alla tragedia, le organizzazioni sindacali hanno assicurato un supporto attivo alla famiglia di Vito. Attraverso il Comune di Motta Visconti, sono stati offerti servizi di assistenza legale alla moglie dell’operaio. I sindacati hanno espresso la necessità di fare chiarezza riguardo all’incidente e hanno chiesto che si intervenga per prevenire simili tragici eventi nei luoghi di lavoro. «È fondamentale che venga fatta piena luce su quanto accaduto», ha dichiarato Francesco Caruso, segretario Uilm Milano.
L’evento ha reso evidente la necessità di rivedere le norme di sicurezza e di garantire un ambiente di lavoro più sicuro per tutti gli operai. La comunità di Bubbiano si stringe attorno alla famiglia di Vito, testimoniando un legame profondo e sincero, oltre le mura della fabbrica. Un mazzo di fiori è stato posato davanti all’ingresso della Ticino Lamiere, simbolo di una perdita che ha colpito non solo un’azienda, ma un’intera comunità.