×

Un’avventura tra stati e culture: il viaggio di Roberto Castiglioni

Un viaggio che sfida le convenzioni: la testimonianza di Roberto Castiglioni tra paesi e culture.

Diciamoci la verità: non è comune imbarcarsi in un viaggio di oltre 27.000 chilometri attraverso 22 stati, specialmente in un’epoca in cui le notizie ci bombardano di insicurezze e conflitti. Roberto Castiglioni, un corbettese di 50 anni, ha deciso di sfidare le convenzioni e partire per un’avventura solitaria che ha attraversato l’Europa orientale e l’Asia. Questo viaggio rappresenta non solo un’esperienza personale, ma anche una riflessione profonda sulla comprensione delle culture e delle persone.

Un viaggio da Corbetta al cuore dell’Asia

Partito il 17 giugno e tornato il 31 agosto, Castiglioni ha coperto 27.048 chilometri, un’impresa che lo ha portato a contatto con culture diverse e realtà ben lontane dalle narrazioni diffuse dai media. Attraversando paesi come Slovenia, Croazia, Turchia e Russia, Castiglioni ha documentato il suo viaggio su Facebook, raccogliendo oltre 9.000 follower curiosi di conoscere le sue avventure. Tuttavia, è possibile parlare di un viaggio “normale” in un contesto geopolitico così complesso? Castiglioni ha attraversato la Russia, un paese coinvolto in un conflitto con l’Ucraina, eppure ha riferito di non aver mai percepito pericolo. La realtà è meno politically correct: mentre i media si concentrano su ciò che fa notizia, le esperienze personali di chi viaggia offrono un quadro alternativo.

Costi e dettagli di un’avventura senza confini

La spesa totale del viaggio è stata di 3.060 euro, cifra sorprendente per un’impresa di tale portata. Solo 958 euro per il gasolio, 655 euro per i pernottamenti, e il resto per assicurazioni e spese varie. Questo porta a riflessioni importanti: viaggiare non deve per forza essere un lusso, ma può diventare un’opportunità per conoscere il mondo. Quanto si conosce realmente della vita quotidiana in questi paesi? Castiglioni ha condiviso che le persone si sono dimostrate sempre gentili e disponibili, una testimonianza che contrasta con le immagini comunemente proposte.

Le cicatrici della guerra e la vita che continua

In Ucraina, il viaggio di Castiglioni ha toccato luoghi segnati dalla guerra. Le commemorazioni per i soldati caduti sono evidenti, ma la vita continua. Irpin, un tempo teatro di battaglie feroci, è ora in fase di ricostruzione. Queste immagini contrastanti invitano a riflettere su come il mondo possa essere sia bello che brutto. La sirena che avvisa dell’arrivo dei missili, il passaporto con il visto russo, eppure la gentilezza dei militari di frontiera: tutto questo invita a guardare oltre le etichette e le categorie.

In conclusione, il viaggio di Roberto Castiglioni rappresenta un invito a riflettere sulle percezioni personali. Le esperienze possono sfidare le narrazioni prevalenti, mostrando che la vita, nonostante le avversità, continua. So che non è popolare dirlo, ma è fondamentale sviluppare un pensiero critico e non lasciarsi guidare solo dai pregiudizi. La prossima volta che si pensa di viaggiare, è utile portare con sé, oltre alla valigia, anche la curiosità di scoprire ciò che i media non raccontano.

Leggi anche