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Incendi all’ex Palaghiaccio di Milano: un’emergenza da affrontare

Due incendi in una settimana mettono in luce il degrado dell'ex Palaghiaccio

Incendi all'ex Palaghiaccio di Milano durante l'emergenza
L'ex Palaghiaccio di Milano avvolto dalle fiamme in un'emergenza.

Un’emergenza che si ripete

Il recente incendio all’ex Palaghiaccio di Milano, noto come Agorà, ha riacceso i riflettori su una situazione di degrado e abbandono che perdura da tempo. Dopo il primo rogo del 12 maggio, un secondo incendio è divampato il 18 maggio, suscitando preoccupazione tra i residenti e le autorità locali. La struttura, occupata da persone senza fissa dimora, è diventata un simbolo della crisi abitativa e della mancanza di spazi pubblici sicuri nella città.

Le conseguenze per la comunità sportiva

Il Consigliere del Municipio 6, Gaetano Bianchi, ha espresso il suo disappunto per la situazione, sottolineando come l’Agorà fosse un importante punto di riferimento per gli sport invernali. “La nostra città non ha un luogo per praticare gli sport del ghiaccio”, ha dichiarato, evidenziando come centinaia di giovani atleti siano costretti a cercare alternative al di fuori di Milano. La mancanza di strutture adeguate non solo limita le opportunità sportive, ma contribuisce anche al deterioramento del tessuto sociale della comunità.

Il ruolo delle istituzioni

La Giunta Sala e le autorità locali sono state criticate per la loro incapacità di gestire e valorizzare spazi pubblici come l’Agorà. I politici locali hanno messo in evidenza come la situazione attuale non sia un caso isolato, ma parte di un problema più ampio che coinvolge diverse strutture sportive abbandonate. La continua occupazione abusiva, gli atti vandalici e gli incendi rappresentano un costo significativo per la città, sia in termini economici che sociali.

Verso una soluzione?

È fondamentale che le istituzioni prendano in mano la situazione e sviluppino un piano per il recupero e la valorizzazione dell’ex Palaghiaccio. La creazione di spazi sicuri e accessibili per la pratica sportiva non solo beneficerebbe i giovani atleti, ma contribuirebbe anche a ridurre il degrado e a migliorare la qualità della vita nella zona. La comunità milanese merita strutture adeguate e sicure, e l’Agorà potrebbe tornare a essere un luogo di incontro e sport, se solo si trovassero le risorse e la volontà politica per farlo.

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