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La chiusura del supermercato Bennet: un dramma per i lavoratori e la comunità

La chiusura del punto vendita Bennet a Cesano Boscone mette a rischio 150 posti di lavoro.

Immagine della chiusura del supermercato Bennet
La chiusura del Bennet segna un momento difficile per la comunità.

Un annuncio inaspettato

La notizia della chiusura del supermercato Bennet all’interno del centro commerciale Porte di Milano di Cesano Boscone ha colto di sorpresa i lavoratori e la comunità locale. Con la chiusura prevista per la fine di maggio, circa 150 persone si trovano a fronteggiare un futuro incerto. Questa situazione non è solo una questione di posti di lavoro, ma rappresenta un colpo duro per il tessuto sociale della zona, un luogo che ha servito come punto di riferimento per molti residenti.

Le conseguenze per i lavoratori

Molti dei dipendenti hanno ricevuto lettere di trasferimento verso sedi distanti, come San Martino Siccomario e Pieve Fissiraga. Questi spostamenti, per chi già fatica a conciliare vita lavorativa e privata, rappresentano un onere economico e umano insostenibile. La mancanza di un confronto diretto con l’azienda ha alimentato un clima di incertezza e paura tra i lavoratori, che si sentono abbandonati e privi di supporto. La chiusura del Bennet non è solo una perdita occupazionale, ma un attacco diretto alla comunità, che vede svanire un luogo di incontro e socializzazione.

Richieste dei lavoratori

In una lettera aperta, i lavoratori hanno espresso le loro preoccupazioni e richieste. Chiedono un tavolo di confronto reale tra l’azienda, le istituzioni e i sindacati, per trovare soluzioni di ricollocamento sostenibili. La richiesta di trasparenza e rispetto è fondamentale, poiché dietro ogni divisa ci sono storie di vita, famiglie e sogni. I lavoratori non si arrendono e chiedono che le istituzioni locali, regionali e nazionali facciano il possibile per evitare il peggio. Il lavoro non è una merce da spostare a piacimento; è dignità, futuro e comunità.

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