Il Conclave per l'elezione del 267esimo Papa inizia con fumata nera e attesa dei fedeli.

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Il Conclave si apre con fumata nera
Il 7 maggio ha segnato l’inizio del Conclave per l’elezione del 267esimo Papa della Chiesa cattolica, dopo la scomparsa di Papa Francesco. La prima fumata, attesa con trepidazione da migliaia di fedeli in Piazza San Pietro, ha purtroppo rivelato un esito negativo: fumata nera. Questo segnale ha deluso le speranze di molti, che si erano radunati per assistere a un momento storico.
La cerimonia è iniziata con l’“Extra Omnes”, che ha dato il via alla riunione dei 133 cardinali elettori. I riti di apertura si sono svolti nella Basilica di San Pietro, dove si è celebrata una messa ‘pro eligendo Papa’. La tensione era palpabile, e i fedeli speravano in un esito positivo già dal primo scrutinio.
Le reazioni dei fedeli
Tra i presenti, molte persone hanno espresso la loro delusione. Greta Pappalardo, in visita da Caltagirone, ha commentato: “Un po’ ci abbiamo sperato ma ero sicura fosse nera”. Anche Estrella, una turista spagnola, ha condiviso il suo rammarico: “Peccato non aver assistito alla fumata bianca”. Le speranze di un Papa asiatico, come auspicato da Andres, un americano di Chicago, rimangono vive, ma la strada è ancora lunga.
La prima fumata era prevista per le 19, ma è stata ritardata di quasi due ore, aumentando l’aspettativa tra i fedeli. La prossima fumata è attesa per il giorno successivo, con la speranza che possa portare notizie migliori.
Il processo di elezione e le aspettative future
Il Conclave seguirà un protocollo rigoroso, con due fumate al giorno fino all’elezione del nuovo Papa. La fumata bianca indicherà che è stato raggiunto il consenso necessario tra i cardinali. La storia recente delle elezioni papali mostra che, in media, ci vogliono pochi giorni per arrivare a una decisione. Ad esempio, l’elezione di Giovanni Paolo II avvenne in tre giorni, mentre Benedetto XVI fu eletto al secondo giorno di Conclave.
Per garantire la riservatezza del processo, il Vaticano ha disattivato i segnali di telecomunicazione, evitando fughe di notizie. Questo accorgimento è fondamentale per mantenere la segretezza e l’integrità del Conclave, mentre i cardinali si preparano a prendere una decisione cruciale per il futuro della Chiesa.