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Truffe automobilistiche: smascherata banda di rumeni a Milano

La Guardia di Finanza arresta sette membri di un'associazione per delinquere specializzata in truffe automobilistiche.

Banda di rumeni smascherata per truffe automobilistiche
Scopri come una banda di rumeni è stata smascherata a Milano per truffe automobilistiche.

Un sistema fraudolento ben congegnato

Negli ultimi anni, il mercato delle auto usate ha visto un incremento delle truffe, con gruppi criminali che si sono specializzati in pratiche ingannevoli. Recentemente, la Guardia di Finanza di Milano ha fatto luce su una banda di rumeni che operava principalmente nella città e nella provincia, raggirando numerosi venditori privati. Questi truffatori contattavano i venditori, promettendo di acquistare le loro auto usate, per poi effettuare un bonifico bancario che, una volta completato il passaggio di proprietà, veniva immediatamente annullato.

Le modalità operative della banda

Il modus operandi della banda era semplice ma efficace. Dopo aver concordato l’acquisto, i membri del gruppo emettevano un bonifico, fornendo al venditore una copia del documento come prova di pagamento. Tuttavia, il pagamento non veniva mai realmente elaborato, lasciando i venditori senza auto e senza il denaro promesso. Questo sistema ha permesso alla banda di effettuare oltre 250 truffe nel solo biennio 2022-2023, colpendo in particolare i privati venditori in Lombardia.

Le indagini e gli arresti

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano, hanno portato all’emissione di un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di sette membri della banda. Di questi, uno è stato posto agli arresti domiciliari, mentre altri sei sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Le autorità hanno scoperto che i guadagni delle truffe venivano trasferiti su conti correnti esteri, complicando ulteriormente le operazioni di recupero delle somme sottratte ai malcapitati.

Implicazioni per il mercato delle auto usate

Questa vicenda mette in luce la vulnerabilità del mercato delle auto usate e la necessità di una maggiore vigilanza da parte dei venditori privati. È fondamentale che chiunque intenda vendere un’auto presti attenzione a segnali di allerta, come richieste di pagamento tramite bonifico, senza prima verificare l’affidabilità dell’acquirente. Le autorità stanno intensificando i controlli per prevenire ulteriori truffe e garantire la sicurezza delle transazioni nel settore automobilistico.

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