Venerdì e sabato si preannunciano cancellazioni e modifiche agli orari dei treni regionali.

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Un fine settimana di disagi per i pendolari
Il fine settimana si preannuncia complicato per i pendolari lombardi, in particolare per coloro che utilizzano i treni regionali per raggiungere Milano. A partire dalle prime ore di venerdì 11 aprile, un sciopero nazionale indetto da vari sindacati coinvolgerà i servizi ferroviari in tutta la regione. Questo sciopero avrà un impatto significativo non solo sui treni regionali, ma anche su quelli suburbani e aeroportuali, creando potenziali disagi per migliaia di viaggiatori.
Dettagli dello sciopero e impatti sui servizi
La protesta inizierà alle 3 del mattino di venerdì e si concluderà alle 2 del giorno successivo. Durante questo periodo, Trenord ha avvertito che potrebbero verificarsi cancellazioni e modifiche agli orari dei treni. I servizi diretti verso gli aeroporti, come il Malpensa Express, non saranno esenti da queste problematiche. La società di trasporti ha comunicato che i treni previsti negli orari di garanzia, che partono dopo le 6 del mattino e dopo le 18, garantiranno l’arrivo a destinazione entro le 9 e le 21 rispettivamente.
Soluzioni per i viaggiatori
Per mitigare i disagi, Trenord ha predisposto alcune soluzioni alternative. In caso di cancellazioni del servizio Malpensa Express, saranno attivati autobus che collegheranno Milano Cadorna a Malpensa Aeroporto senza fermate intermedie. Gli autobus partiranno da via Paleocapa 1, offrendo un’opzione per coloro che devono raggiungere l’aeroporto. Inoltre, il collegamento tra Stabio e Malpensa Aeroporto, relativo al servizio S50, continuerà con gli autobus come previsto, garantendo una certa continuità nel servizio.
Prepararsi ai disagi
È fondamentale che i pendolari si preparino a possibili disagi e pianifichino i propri spostamenti con anticipo. Controllare gli orari dei treni e le eventuali comunicazioni da parte di Trenord sarà cruciale per evitare inconvenienti. La situazione è in continua evoluzione, e i viaggiatori sono invitati a rimanere aggiornati attraverso i canali ufficiali di Trenord e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.