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Fondazione Milano-Cortina 2026: il dibattito sulla sua natura giuridica

L'Anac chiarisce la natura pubblica della Fondazione Milano-Cortina 2026 in un documento controverso.

Discussione sulla natura giuridica della Fondazione Milano-Cortina 2026
Esplora il dibattito giuridico sulla Fondazione Milano-Cortina 2026.

Il ruolo dell’Anac nella questione della Fondazione

Il recente approfondimento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha sollevato un acceso dibattito sulla natura giuridica della Fondazione Milano-Cortina 2026. In un documento approvato dal consiglio dell’Autorità, si afferma che la Fondazione “appare configurabile come organismo di diritto pubblico”. Questo chiarimento arriva in un momento critico, mentre l’ente organizzatore dei Giochi Olimpici Invernali si trova al centro di un’inchiesta per corruzione e turbativa d’asta.

Il documento, inviato a vari enti, tra cui la Presidenza del Consiglio e le Regioni Lombardia e Veneto, mette in discussione la posizione del Governo, che ha cercato di escludere la Fondazione dalla disciplina del diritto pubblico. L’Anac, guidata dal presidente Giuseppe Busia, sostiene che la composizione degli organi di direzione e controllo, interamente nominati da enti pubblici, conferisce alla Fondazione una chiara natura pubblica.

Le implicazioni economiche della classificazione pubblica

La classificazione della Fondazione come organismo pubblico ha significative implicazioni economiche. Secondo l’Anac, le “garanzie” economiche fornite dallo Stato e dagli enti locali proteggono la Fondazione da rischi d’impresa, anche in presenza di un deficit patrimoniale significativo. Questo aspetto è cruciale per le attuali linee di credito con le banche, che potrebbero essere influenzate dalla percezione della Fondazione come ente pubblico.

Inoltre, l’Anac sottolinea che la Fondazione è stata istituita per perseguire un interesse pubblico di portata generale, un elemento che rafforza ulteriormente la sua posizione come organismo di diritto pubblico. Tuttavia, la Fondazione Milano-Cortina 2026 ha espresso il proprio stupore per questa interpretazione e ha già avviato azioni legali per contestare il documento dell’Anac.

La reazione della Fondazione e il futuro dei Giochi Olimpici

In risposta all’approfondimento dell’Anac, la Fondazione ha comunicato che intende impugnare il documento presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per il Lazio. La Fondazione ha definito l’atto come “atipico” e “tardivo”, considerando che il suo statuto risale al 2019 e la legge che regola le sue attività è del marzo 2020. Inoltre, la Fondazione ha affermato che l’interpretazione fornita dall’Anac è errata e incompleta.

Nonostante le controversie legali, il Comitato Organizzatore ha dichiarato di voler proseguire con l’organizzazione dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali, mantenendo un focus sulla sostenibilità finanziaria e sul raggiungimento del pareggio di bilancio. Questo impegno è fondamentale per garantire il successo dell’evento e per rassicurare gli stakeholder coinvolti.

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