Le ladre, di origini bosniache, sono state fermate dalla polizia dopo un tentativo di borseggio.
Argomenti trattati
Un tentativo di furto sventato
Venerdì pomeriggio, nel cuore pulsante di Milano, tre donne sono state arrestate con l’accusa di tentato furto con destrezza. L’episodio è avvenuto in piazza Castello, dove le ladre hanno cercato di borseggiare una signora che passeggiava con il marito e la figlia. La prontezza della famiglia e l’intervento tempestivo della polizia hanno permesso di sventare il colpo.
Le modalità del furto
Le tre donne, tutte di origini bosniache e con precedenti penali, hanno messo in atto una strategia ben collaudata. Una di loro, incinta, si è avvicinata alla vittima da dietro, aprendo lo zaino della donna per rubare portafogli e carte di credito. Tuttavia, la reazione della famiglia, allertata da un passante, ha messo in fuga le ladre. Nonostante il tentativo di confondersi tra la folla, la vittima ha deciso di inseguirle, riuscendo a raggiungerle proprio mentre passavano gli agenti della polizia locale.
Intervento della polizia e conseguenze legali
Gli agenti del nucleo reati predatori, specializzati nella prevenzione di furti e rapine, hanno ascoltato il racconto della famiglia e hanno immediatamente bloccato le tre donne, riconosciute come note borseggiatrici. Dopo la denuncia presentata dalla vittima, è stato disposto l’arresto delle ladre, che già avevano ricevuto un Daspo in precedenza. Inoltre, è stato emesso un ordine di allontanamento nei loro confronti, evidenziando la determinazione delle autorità nel combattere il crimine in centro città.