La compagnia teatrale I figli di Estia: riflessioni sul lavoro e l'identità nella società contemporanea
Dalla struttura penitenziaria di Bollate al parco dello Spazio Sfera di Bussero, il 18 ottobre alle 21 si svolgerà l’ultimo spettacolo della compagnia teatrale I figli di Estia, un’associazione culturale che proviene dal carcere ed è composta da detenuti. Si tratta di una rappresentazione che affronta temi di grande rilevanza.
Iniziamo da riflessioni semplici – si legge nella presentazione – come i sogni dell’infanzia, i desideri professionali e l’evoluzione del lavoro e della società. Questo ci ha portato a porre interrogativi più complessi. Non abbiamo tutte le risposte, ma vogliamo discutere nuove domande. Il lavoro definisce la nostra identità o può ingannarci? È davvero tutto qui? Siamo solamente ciò che svolgiamo come professione?
Sul palcoscenico si esibiranno:
Antonio De Salve, Aziz Usman, Fabrizio Pasini, Francesco Antonio Cannata, Gianluigi Sferrazza, Jinlai Lin, Leandro Strano, Maurizio Margiotta, Sebastian Nicolas Arredondo e Yong Xiao Hu.
La direzione e la regia sono di Lorenza Cervara. L’evento è stato realizzato in collaborazione con il Centro Formazione MAD e Cultura e Libertà Ets.