Gli atleti ricordano con nostalgia i periodi d'oro della Saima, mentre Milano si prepara per i Giochi Olimpici del 2026
Gli atleti ricordano con nostalgia i periodi d’oro della Saima, la squadra di hockey su ghiaccio campione d’Italia, quando nel 1991 l’Hockey Club Milano riusciva ad attrarre al Forum di Assago ben 10.000 tifosi entusiasti per le prodezze di Bob Manno e dei suoi compagni. Sono trascorsi oltre 30 anni da allora e, in preparazione per i Giochi Olimpici invernali del 2026, la Fondazione Milano-Cortina ha predisposto questa estate l’installazione di una nuova macchina del ghiaccio, fondamentale per la creazione della pista che ospiterà le competizioni di short track e pattinaggio artistico. L’investimento complessivo ha raggiunto i 2,5 milioni di euro. Questa pista rappresenta una delle eredità che rimarranno nella città anche dopo la conclusione dei Giochi e segna un passo positivo per le strutture dedicate alle Olimpiadi del 2026. Infatti, il primo evento di prova a Milano – che servirà a testare le attrezzature olimpiche – avrà luogo proprio al Forum, dove dal 14 al 16 febbraio 2025 si svolgeranno le finali dei campionati mondiali di short track.
Ieri mattina, è stata annunciata la prima prova olimpica a Milano, durante un evento tenuto al 44° piano del grattacielo Allianz a CityLife. L’annuncio è stato fatto da Andrea Varnier, CEO della Fondazione a Cinque Cerchi, e da Kristin Kloster, presidente della Commissione di Coordinamento per Milano-Cortina 2026 e membro del Comitato Olimpico Internazionale. Kloster ha recentemente effettuato una visita di due giorni, nel corso della quale ha ispezionato il Villaggio Olimpico allo Scalo Romana; tuttavia, il sopralluogo all’Arena Santa Giulia è stato annullato a causa di condizioni climatiche avverse.
Progressi delle strutture per gli atleti
Kloster ha espresso un giudizio positivo sulla nuova struttura per gli atleti, ricordando che, durante la sua visita nel 2019 come membro della commissione di valutazione, trovò solo vecchi edifici. Oggi, invece, il villaggio è quasi completato. I progressi sono stati gestiti da Coima, l’azienda che possiede l’area, e i lavori stanno procedendo più rapidamente del previsto. Tuttavia, la situazione dell’Arena Santa Giulia, dove si svolgeranno le partite di hockey su ghiaccio maschile nel 2026, è più complessa. Varnier ha sottolineato che i lavori stanno procedendo bene e che ci sono stati progressi notevoli negli ultimi mesi. Tuttavia, egli avverte che sarà necessario seguire da vicino l’avanzamento del progetto, poiché la conclusione è programmata per il termine ultimo di ottobre-novembre 2025, come stabilito dal CIO per iniziare i collaudi.
Strutture temporanee per le Olimpiadi
Due importanti strutture milanesi saranno allestite per le Olimpiadi: una arena temporanea dedicata all’hockey su ghiaccio femminile e una pista di ghiaccio anch’essa temporanea per il pattinaggio di velocità. Entrambi i luoghi saranno situati nei padiglioni della Fiera di Rho. Varnier mostra ottimismo riguardo a questi progetti: “Le infrastrutture sono praticamente pronte. L’anno prossimo realizzeremo ciò che ci spetta.” Tuttavia, rimane irrisolto il problema dei costi aggiuntivi per il Villaggio olimpico e l’Arena Santa Giulia, per i quali i proprietari, Coima e Eventim, hanno richiesto fondi al Governo senza successo.
Il direttore della Fondazione olimpica decide di aspettare: “Non possiamo agire direttamente. Il Governo, la Regione e il Comune sono impegnati per giungere a una soluzione. Tutti desiderano risolvere la situazione.” Kloster si mostra tranquillo: “Siamo tutti d’accordo sul fatto che per realizzare dei Giochi grandiosi sia fondamentale collaborare al massimo. Gli incontri con il Governo ci hanno rassicurato che anche loro desiderano il successo di queste Olimpiadi.”