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La Nord si trasformerà: “Basta a fondi controllati da pochi”. Saranno presenti nuovi striscioni in curva

Il futuro della Nord: “Basta con pochi privilegi”. Novità sugli striscioni in curva

I tifosi interisti stanno riorganizzando le loro strategie dopo il recente intervento che ha colpito i vertici. “Avevamo pianificato di aspettare un po’ prima di rivelare le nuove direttive del percorso che vogliamo intraprendere nel Secondo Anello Verde. Tuttavia, le incessanti notizie circolate sui quotidiani e i messaggi che si sono diffusi nel contesto ultras ci hanno spinto a rendere pubbliche le informazioni per evitare interpretazioni errate delle nostre posizioni. È importante sottolineare che nulla è stato concordato con le autorità locali e le forze di sicurezza, nonostante quanto sostenuto da alcuni articoli e comunicati fuorvianti; le nuove direttive della curva sono il risultato di un lavoro collaborativo tra tutti i gruppi della Nord, senza alcun tipo di influenza esterna”.

“Abbiamo dimostrato poca attenzione nella gestione della situazione”.

Un ampio comunicato è apparso sulla pagina Facebook della Curva Nord dell’Inter, il fulcro del tifo nerazzurro, che ha subito un cambiamento ai vertici a causa dell’indagine della procura di Milano. Gli ultras spiegano come intendono riorganizzare il loro supporto. “Procediamo con calma… L’ondata di attenzione mediatica e le inchieste giudiziarie che hanno colpito la Nord hanno seriamente minacciato di far svanire 55 anni di tradizione ultras. Tuttavia, il nucleo della Nord si sta rivelando più forte di ogni difficoltà e, grazie all’impegno di chi crede nel valore del tifo nerazzurro, stiamo uscendo da questa situazione più uniti e consapevoli delle nostre mancanze. È fondamentale riconoscere che la situazione attuale è in parte frutto della nostra superficialità nella gestione economica e organizzativa della curva. Per capire le ragioni della condotta di alcuni membri e rappresentanti della curva, è necessario esaminare la gestione finanziaria della Nord”.

Riguardo ai ricavi della Curva
Il comunicato della Curva Nord affronta diverse questioni concernenti la gestione finanziaria e organizzativa. In passato, i guadagni provenienti dalla vendita di gadget e adesivi erano redistribuiti tra i vari gruppi per coprire le spese relative a trasferte, coreografie e attrezzature. La società offreva un canale preferenziale per l’acquisto dei biglietti, consentendo ai gruppi di aggiungere un sovrapprezzo per far fronte a spese straordinarie, come spese legali e logistica per le coreografie. Il potere decisionale si trovava quindi concentrato nelle mani di pochi.

Dopo la crisi pandemica, la gestione dei biglietti e dei contributi è stata accentrata, riducendo la distribuzione nelle mani di pochi, il che ha comportato un maggiore controllo sui flussi economici e un rafforzamento dell’autorità. Questa situazione ha alimentato desideri speculativi, incrementando i guadagni in mano a chi gestiva la Curva Nord, ignari della situazione i tifosi. Quando questi eventi sono stati resi noti tramite i mezzi di comunicazione, la reazione è stata di shock e incredulità.

In risposta a queste circostanze, la Curva Nord ha optato per una ristrutturazione, abbandonando il sistema centralizzato a favore di una gestione più distribuita, con i vari gruppi che si occuperanno autonomamente del tifo. Si assisterà così alla scomparsa di un servizio unico per la vendita dei biglietti, che ora dovranno essere comprati individualmente dai supporter, specialmente per quanto riguarda le trasferte. Sebbene ciò possa complicare l’organizzazione logistica dei viaggi, il servizio di trasporto continuerà ad essere messo a disposizione dalla Nord.

Per quanto concerne gli striscioni, a causa di restrizioni legali, i famosi striscioni storici non saranno esposti durante le partite casalinghe. Tuttavia, i gruppi si uniranno dietro a un nuovo striscione comune, per il quale sarà necessario ottenere l’approvazione. Nei match in trasferta, la Nord sarà rappresentata dal vessillo “Secondo anello verde”.

In relazione alle partite domestiche – vista l’interdizione dei striscioni “Old Fans”, “Boys”, “Viking” e “Brigata” associati ad alcuni indagati – i gruppi hanno scelto di unirsi attorno a un’unica insegna, per la quale verrà richiesta una regolare autorizzazione per l’incontro del 28 ottobre. Questo striscione rappresenterà un forte richiamo all’identità e alla tradizione nerazzurra: “Dal 1969, uniti, fieri e mai domi”.

In aggiunta, pare che nella prossima stagione, con l’introduzione di nuovi referenti, gli striscioni che erano stati proibiti possano essere rimessi in circolazione, riportando in vita l’aspetto tradizionale della curva.

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