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La gestione sanitaria e le promozioni oggetto di controversie da parte dell’Orac. Bertolaso ha trasmesso la documentazione all’Avvocatura dello Stato

Guido Bertolaso ha comunicato di aver preso in considerazione le osservazioni dell’ORAC (Organismo Regionale per le Attività di Controllo) riguardo alcune promozioni nel settore sanitario lombardo, e ha inviato la documentazione all’Avvocatura generale dello Stato. L’assessore al Welfare ha reso nota questa informazione durante il Consiglio regionale, rispondendo a un’interrogazione della consigliera Carmela Rozza del Pd. In particolare, si fa riferimento a due infermieri e una professionista che sono stati stabilizzati come dirigenti tramite la normativa dedicata all’assunzione di precari, nonostante fossero già dipendenti permanenti dell’ASST Santi Paolo e Carlo. Inoltre, c’è un’altra infermiera, già assunta a tempo indeterminato presso il Policlinico e dirigente sindacale in distacco, che è stata coinvolta per tre anni nella direzione delle professioni sanitarie della Ca’ Granda attraverso un procedimento speciale, il “15-septies”, che consente al direttore generale di assumere laureati con competenze particolarmente qualificate per ruoli di grande rilevanza strategica. L’ORAC ha deciso di annullare queste promozioni “in autotutela” in due delibere datate 9 settembre. La notizia era stata anticipata dall’Usb, che aveva segnalato le decisioni all’ORAC, evidenziando che queste azioni erano state tutte adottate sotto la direzione di Matteo Stocco, ex direttore generale dell’ASST, che dal 2024 si é trasferito al Policlinico. Pietro Cusimano, rappresentante dell’Usb, ha sottolineato che tre delle quattro promozioni riguardano individui che sono o erano dirigenti sindacali: un ex membro della Fials, uno della Uil e uno della Cgil.

Rozza si è rivolta all’ORAC, denunciando a maggio di aver ricevuto segnalazioni anonime riguardanti i nomi di potenziali vincitori di sette bandi di mobilità gestiti dal Policlinico sotto la direzione di Stocco. Queste segnalazioni riguardavano, tra l’altro, anche il nominativo della vincitrice di un bando in base all’art. 15 septies. In seguito, sono emerse interrogazioni relative a due infermieri dell’ASST Santi Paolo e Carlo, promossi a dirigenti nel 2021 con incarichi di durata triennale. L’ORAC aveva già sollevato preoccupazioni e suggerito di avviare un concorso pubblico, il quale era stato annunciato ma mai realizzato a causa di un parere richiesto a una consulente esterna. Questi due infermieri erano poi stati stabilizzati grazie a un decreto per l’emergenza Covid e uno di loro, dopo una mobilità “indovinata” tramite le segnalazioni, ha assunto temporaneamente la direzione di una struttura complessa al Policlinico. Alla luce delle dichiarazioni di Bertolaso, Rozza ha ripreso la questione: “In una situazione analoga all’ASST Santi Paolo e Carlo, riguardante un geometra, si è scelto di retrocedere quel dipendente senza coinvolgere l’Avvocatura generale dello Stato. È fondamentale, per il rispetto nei confronti di tutti i professionisti qualificati, ripristinare la correttezza e applicare le delibere dell’ORAC.”

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