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Il Sindaco dice addio ai finanziamenti immobiliari. Accetta l’asta per 50 milioni di euro. Conte afferma: è denaro destinato al Progetto Casa

Il Comune ha deciso di concludere la gestione dei due Fondi immobiliari, avviata nel 2007 sotto la guida dell’ex sindaco Letizia Moratti. Il Comune di Milano I e II, i fondi in questione, comprendevano un totale di 140 proprietà, tra aree e edifici, valutate circa 355 milioni di euro. La decisione di chiudere questo capitolo è stata presa dalla Giunta Sala e si prevede che venga attuata entro il 31 dicembre. Recentemente, infatti, è stato indetto un bando di gara per la vendita dell’intero pacchetto di quote dei Fondi immobiliari del Comune di Milano I e II, con un prezzo base d’asta fissato a 49,8 milioni di euro. L’offerta è ristretta ai soli investitori istituzionali, che dovranno inviare le proprie proposte entro l’11 novembre. Tutto ciò arriva a seguito di quasi due decenni di gestione, che l’attuale assessore al Bilancio, Emmanuel Conte, non ha giudicato positivamente.

Il Fondo Immobiliare Comune di Milano I, fondato nel 2007, attualmente include 17 proprietà locate a Milano e due edifici a Cesenatico e Sondalo. Il valore netto complessivo di queste quote è di 41.993.326 euro. Il Fondo Immobiliare Comune di Milano II, istituito nel 2009, dispone di 17 proprietà tra Milano e altri municipi della Lombardia, così come la Villa Tigellius a Recco. In questo caso, il valore delle quote è di 7.851.294 euro. Tra le proprietà ancora in portafoglio dei due fondi, gestiti da Bnb Paribas Real Estate Investment Management Italy Sgr, c’è un immobile di pregio in piazza Santa Maria del Suffragio, mentre altri “gioielli” precedentemente inclusi nei fondi sono stati ceduti negli anni passati.

L’Assessore Conte ha illustrato il procedimento di dismissione dei due fondi d’investimento. Questo passo è stato giustificato facendo riferimento ad una delibera approvata dal Consiglio Comunale nel dicembre 2022. Steve Conte, affermando ciò, ha riservato anche un’accusa verso la giunta precedente, encapitolata da Moratti. La vendita completa delle quote dei due fondi immobiliari, ancora in attività, è stata suggerita dal dipartimento delle risorse finanziarie. In assenza di un risultato favorevole nel corso delle precedenti scelte finanziarie dal 2007, la vendita aiuterà a porre fine ad una precisa era finanziaria per Milano e gli enti locali, secondo Conte. È da menzionare che il patrimonio di fondi immobiliari si compone di 37 beni con vari scopi d’utilizzo, distribuiti tra il comune di Milano e altre regioni.

L’Assessore Conte ha inoltre preannunciato l’utilizzo del denaro ricavato dalla vendita all’asta, definito per quasi 50 milioni di euro. Questi fondi verranno utilizzati per l’introduzione di strumenti finanziari d’investimento. Tali strumenti saranno destinati al Piano Casa che è attualmente in fase di sviluppo e sarà presentato a breve dalla Giunta Sala, guidata dalle direttive del nuovo Assessore alla Casa Guido Bardelli. In questo modo, si potrà fare ulteriore progresso nella politica dell’amministrazione voluta utilizzare in modo dinamico il patrimonio pubblico, rendendo possibile l’investimento in settori chiave per lo sviluppo futuro della città, come il nuovo progetto per il diritto all’abitazione dei milanesi.

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