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Un tesoro di oltre 2,2 milioni è stato destinato per la ristrutturazione di scuole e abitazioni come parte del progetto di Rinascimento a Sesto

La somma di 1.275.000 euro è stata stanziata dalla Giunta per la manutenzione straordinaria di tutti gli edifici scolastici. Questo potenziamento finanziario, possibile grazie ad incrementi di ricavi da monetizzazioni e contributi di urbanizzazione, è stato recentemente ratificato con una modifica al piano pluriennale delle opere pubbliche. Il sindaco, Roberto Di Stefano, afferma con orgoglio che, dopo anni di carenza manutentiva, questa decisione rappresenterà una significativa inversione di tendenza, garantendo così spazi adeguati e sicuri per studenti di tutte le età. A questi fondi si aggiungeranno oltre 16 milioni di euro dedicati a progetti Pnrr per le scuole, consentendo l’avvio di interventi di importanza cardinale. Con un’accurata pianificazione, gli edifici potranno essere conservati e mantenuti adeguatamente. L’attenzione sarà posta sull’ammodernamento degli impianti elettrici, di illuminazione, antincendio, sismici e strutturali, nonché sulla sostituzione di alcuni parapetti obsoleti e non conformi agli attuali standard di sicurezza. Tutte queste attività seguiranno una programmazione concordata con Ats. Ulteriori fondi saranno destinati a risolvere problematiche negli alloggi comunali. Per garantire la sicurezza delle case popolari, saranno stanziate 225.000 euro, a cui si aggiungeranno 5.836.400 euro del Pnrr per il restyling del quartiere Primavera. A seguito di queste iniziative, verranno risanati gli appartamenti per aumentare le unità abitative disponibili e si procederà con interventi di restyling sulle quattro torri situate in via Marie Curie 65, in conformità con la normativa antincendio.

A questi nuovi finanziamenti ed ai mezzi derivanti dal piano di resilienza, si aggiunge un ulteriore somma di 2,2 milioni di euro. Questa è prevista per essere investita nelle scuole e nelle case popolari. Tale somma proviene da un avanzo di gestione, se consideriamo quest’ultimo, l’importo totale che impieghiamo per i discenti e per coloro che non hanno una casa supera i 25 milioni di euro.

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