Un sorprendente 90% delle famiglie a Cernusco approva i nidi locali, un dato impressionante considerando che l’indagine annuale esamina la soddisfazione dei genitori verso una vasta gamma di servizi dedicati ai bambini. L’igienicità della struttura ha ricevuto un apprezzamento dell’88% mentre l’approccio educativo ha ottenuto l’84% di gradimento, che si alza al 92% quando viene valutata l’indipendenza dei bambini. “I risultati del sondaggio dimostrano che l’impegno dell’Amministrazione in quest’area, che ha avuto inizio anni fa, sta procedendo nella giusta direzione”, sostiene Marco Erba, Assessore all’Istruzione. Attualmente ci sono tre strutture per un totale di 159 posti ma ci si aspetta un incremento nel prossimo anno di circa 15 posti, il che porterà il totale a oltre 170, grazie alla ristrutturazione della scuola su via Don Milani. Le altre strutture si trovano su via Lazzati e via Buonarroti. In preparazione, c’è un nuovo edificio Nzeb, a zero emissioni; i lavori dovrebbero concludersi entro dicembre e dopo le gare per l’arredamento, si prevede l’apertura nel 2024-2025. Una recente ispezione ha confermato che i lavori stanno procedendo secondo programma. “Durante l’estate, abbiamo completato le strutture portanti”, afferma Alessandro Galbiati, Assessore ai Lavori Pubblici. “Nei giorni scorsi, si sono conclusi i lavori sugli impianti. Presto consegneremo alla città un edificio moderno e funzionale, con un’elevata efficienza energetica”. L’investimento principale, di 2,3 milioni di euro, proviene dal Pnrr, con un ulteriore contributo di 440.000 euro dell’amministrazione locale. Il nuovo edificio sarà caratterizzato da sostenibilità, con pareti in legno e ampia luce naturale.
L’opera di costruzione che è iniziata nell’autunno del 2023, sta prossima alla sua fine. Il nuovo edificio sostituirà la vecchia struttura dell’asilo nelle vicinanze, aumentando così la capienza del 10%. Alla conclusione dei lavori, il nuovo asilo accoglierà oltre 70 bambini, a differenza dei 55 attuali. Benché il nuovo edificio rimanga nel quartiere Tre Torri, è posizionato un po’ più lontano rispetto alla posizione originale prevista, che era nel giardino della scuola elementare. Questa proposta iniziale non aveva riscosso il favore dei genitori, spingendo l’Amministrazione a trovare un’alternativa che non prevedesse di sacrificare gli esterni della scuola primaria e il centro di cura per bebè, decisivo per aiutare molte coppie a gestire equamente lavoro e responsabilità domestiche.