Hanno perpetrato un furto in un appartamento, ma sono stati scoperti grazie ai sistemi di videosorveglianza del padrone di casa. Il proprietario dell’abitazione ha identificato i due ladri attraverso le immagini trasmesse su smartphone dalle telecamere di sicurezza da lui installate e ha immediatamente chiamato i carabinieri. Notificati della situazione, gli agenti sono arrivati al condominio ubicato in via della Rovere a Milano e hanno arrestato per reato di furto aggravato in concorso un italiano di 30 anni, già noto alle forze dell’ordine, e un giovane di 23 anni senza precedenti penali. Subito dopo la telefonata al 112, i carabinieri hanno circondato l’edificio residenziale in via della Rovere, nel quartiere delle Forze Armate. I malviventi si erano rifugiati sulle impalcature esterne di un cantiere nelle vicinanze. Fermati e perquisiti dai carabinieri, i due avevano con loro oggetti appena rubati dall’appartamento, tra cui gioielli d’oro, oltre ad attrezzi per lo scassinamento. Dai successivi controlli è emerso che il trentenne era in regime di arresti domiciliari presso un campo nomadi in via Monte Bisbino a Baranzate, motivo per cui è stato anche accusato di evasione. I due individui sono stati trasferiti in una cella di sicurezza in attesa del processo per direttissima.