Philip Joseph Dooley, un fedele tifoso del Liverpool di 51 anni, è stato tragicamente ucciso quando è stato investito da diverse auto mentre attraversava l’Autostrada A4 a piedi tra Seriate e Bergamo, in prossimità dell’aeroporto Orio al Serio, la notte tra lunedì e martedì.
Originario d’Irlanda, Dooley era appena sbarcato da un volo proveniente da Manchester, arrivato poco prima della mezzanotte. Le sue credenziali e il biglietto della partita che aveva con sé, hanno aiutato ad identificarlo. Era in Italia con l’intento di assistere alla partita tra Milan e Liverpool valida per la Champions League che si è svolta martedì sera allo stadio San Siro di Milano. La partita è stata poi conquistata dalla sua squadra con un punteggio di 3 a 1.
Prima dell’incontro, le squadre del Milan e del Liverpool hanno reso omaggio a Dooley depositando una corona di fiori nel posto in cui avrebbe dovuto sedersi. I Reds hanno inoltre rilasciato una dichiarazione ufficiale in suo ricordo, sottolineando che Dooley era sempre stato un appassionato tifoso del Liverpool. Il personale del club di Liverpool a Milano sta collaborando con la polizia e il consolato per assistere gli amici e i fan sconvolti dal terribile incidente, offrendo loro supporto in questo periodo di sgomento. “Un pensiero e una preghiera per la famiglia di Philip, per i suoi amici e per i fan in questo momento doloroso. Riposa in pace”.
L’incidente è avvenuto nei dintorni dell’aeroporto di Orio.
Sembra che avesse previsto di trascorrere la serata presso l’hotel NH, posizionato oltre l’arteria stradale, accanto al centro commerciale Oriocenter. Gli inquirenti suppongono che, tentando di arrivare all’hotel a piedi e possibilmente seguendo le indicazioni del suo navigatore, l’uomo – che sembrava essere accompagnato da altri che poi se ne sono andati – abbia deciso di attraversare la grande strada nonostante l’oscurità e il transito di veicoli ad alta velocità.
Se si prende in considerazione che a breve distanza esiste un sottopasso per pedoni, tale decisione può essere definita suicida, permettendo così di attraversare l’A4 in modo sicuro. In quel tratto, l’autostrada dispone di tre corsie per direzione, oltre a una corsia di emergenza. E la separazione tra i due sensi di marcia consiste in una doppia barriera di sicurezza in cemento armato con un piccolo giardino al centro. Pertanto, gli investigatori stanno osservando anche le condizioni psicofisiche della vittima al momento dell’incidente.