Milano – La realizzazione del grande parco prende forma. Seguendo la conferenza dei servizi svoltasi la settimana scorsa, è stato dato il via formale al processo di aggregazione dei circa 150 ettari a nord di Cinisello alla zona protetta del Parco Nord Milano. Il presidente Marzio Marzorati ha descritto l’iniziativa come “un polmone verde sulla tangenziale”. “Iniziamo un percorso significativo, in risposta a una sollecitazione radicale e condivisa. Il consenso unanime a questo progetto rappresenta un intreccio delle diversità della comunità: un compito non ordinario per le istituzioni”. Le terre cinisellesi del Grubìa faranno quindi parte del Parco Nord, grazie alla proposta avanzata da 53 associazioni, accettata dal Comune, “che hanno riconosciuto l’importanza del verde urbano come patrimonio e beneficio di interesse comune da preservare, gestire e curare – ha evidenziato Giuliana Daniele, rappresentante del comitato delle associazioni per il Grande Parco –. Dobbiamo sottolineare i vantaggi di questa decisione: riduzione delle temperature, diminuzione del C02, capacità assorbente del rumore, effetti positivi sulla salute, sulla biodiversità e miglioramenti socio-economici per l’immagine della città”. Dopo questo successo, il comitato ha avanzato una nuova richiesta al sindaco Giacomo Ghilardi, che ha già approvato: “la creazione di un tavolo di lavoro per la progettazione collettiva delle aree agricole e di utilizzo”. L’ultima fase amministrativa sarà responsabilità della Regione per l’approvazione del nuovo confine del parco: 24 mesi, di cui 9 dedicati alla pubblicazione e alla raccolta dei commenti degli interessati. “Ci impegniamo a concludere il processo in breve tempo – ha garantito Gianluca Comazzi, assessore regionale al Territorio e sistemi verdi -.
È necessario utilizzare i parchi come possibilità di crescita. Proteggere queste zone, in un ambiente fortemente urbanizzato, rappresenta una decisione audace e inaspettata.