Deserta la gara da 433 milioni per il prolungamento della M1 da Bisceglie a Baggio: atteso nuovo bando dopo il flop
La gara per la metro M1, nello specifico quella per il prolungamento della linea da Bisceglie a Baggio, si è rivelata un flop. I grandi gruppi di costruttori non hanno presentato alcuna offerta.
Bando per i lavori sulla metro M1: ecco cosa è successo
I 433 milioni di euro proposti per i lavori sulla metro M1 sono stati giudicati troppo pochi dai grandi costruttori. La somma è risultata sottostimata perché basata su tariffari non aggiornati e incompatibile con l’aumento dei costi di materiali ed energia negli ultimi tre anni, a riportarlo è Il Messaggero.
FdI attacca con Bestetti:
“Sul prolungamento della M1 a Baggio-Olmi, la cui gara d’appalto è andata deserta per l’erronea stima dei costi, il Comune di Milano non ne ha azzeccata una“.
Ora servirà altro tempo per preparare la nuova gara, pertanto il Comune si è rivolto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti chiedendo una proroga della scadenza al 30 novembre 2025. Tra le ipotesi c’è quella di aumentare nel prossimo bando la base escludendo il nuovo deposito dei treni e diminuendo così la mole di lavoro e di costi, stimati per il solo deposito intorno a 50-60 milioni di euro.
Il progetto e la durata dei lavori in M1
Il progetto prevedeva uno scavo di tre chilometri e mezzo di linea metropolitana, puntellata da tre fermate, oltre l’attuale capolinea Bisceglie: Parri-Valsesia, Olmi e Baggio.
La durata dei lavori, non considerando gli imprevisti, è di 5 anni e mezzo, di conseguenza le tre nuove fermate della metro rossa di Milano non saranno disponibili prima del 2031.