Nella mattinata di giovedì 6 ottobre, poco dopo le ore 9, un gruppo di attivisti per l’ambiente ha bloccato il traffico in via Palmanova a Milano, direzione Tangenziale Est (A51), appena prima dell’uscita in via Padova.
Il blitz degli attivisti di Ultima Generazione porta avanti una serie di proteste contro le scelte dei governi, nazionali ed europei, giudicate troppo blande nell’affrontare i temi di politiche ambientali. Seduti sull’asfalto, cinque manifestanti hanno esposto alcuni cartelli: “Ultima Generazione, no gas e no carbone“, “Politica sorda. Tu cosa puoi fare?” e ancora “Alessandro: 27° giorno di sciopero della fame.
Quanto ancora deve andare avanti?”.
Ma qual è l’obiettivo della protesta? I giovani auspicano di ottenere un incontro pubblico con Enrico Letta, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Giuseppe Conte in cui parlare della crisi climatica e sociale. Inoltre, si augurano di raggiungere un accordo che sancisca l’impegno della forza politica a formare un decreto legge contro la riapertura di ogni centrale di idrocarburi su suolo nazionale entro un mese dall’eventuale insediamento al governo.
Nel frattempo, a Roma, l’attivista Alessandro è al 27° giorno di sciopero della fame. Il tentativo è quello di ottenere un incontro con Giorgia Meloni e con gli altri segretari di partito.
Lo scorso 10 giugno, lungo la Tangenziale Est, gli attivisti del gruppo avevano bloccato il traffico per diverse decine di minuti per attirare l’attenzione dei cittadini sull’emergenza climatica in atto e chiedere al governo locale e nazionale un intervento tempestivo.
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