L'edificio prenderà il posto dell'hotel Michelangelo, l'albergo simbolo dell'emergenza Covid. Fine lavori entro il 2026
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La stretta collaborazione tra pubblico e privato da’ origine a Mi.C, il progetto che assicurerà un nuovo volto alla zona di Stazione Centrale.
Stazione Centrale si trasforma: il nuovo grattacielo
Piazza Luigi di Savoia verrà razionalizzata, diventando più accogliente per milanesi, pendolari e turisti, mentre l’hotel Michelangelo sarà riqualificato. I lavori di demolizione dell’albergo simbolo dell’emergenza Covid partiranno entro il mese di giugno. Al posto dell’edificio di 17 piani, costruito a cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta, sorgerà una torre destinata agli uffici, alta quasi 94 metri. Il grattacielo rispetterà gli obiettivi di sostenibilità ambientale, economia circolare e di risparmio energetico italiani ed europei.
L’intervento si concluderà entro il 2026: stanziati circa 4,2 milioni di euro. Piazza Luigi di Savoia verrà sottoposta a una riqualificazione complessiva insieme ad alcune strade limitrofe: via Doria davanti all’antica Cascina Pozzobonelli, il tratto di via Scarlatti fino a via Macchi, il tratto di via Lepetit fino all’ex Hotel e una porzione di piazza Duca d’Aosta.
Stazione Centrale, il grattacielo: gli interventi
Gli interventi prevedono la rimodulazione complessiva della zona con la creazione di nuove aree verdi, la razionalizzazione delle soste e dell’area taxi, la realizzazione di una velostazione, il rifacimento del manto stradale, complanare ai marciapiedi, percorsi pedonali, l’allestimento di elementi di arredo urbano e la generale riqualificazione degli spazi pubblici. L’intento è quello di creare una piazza e una zona moderne, sostenibili e funzionali, con spazi ben delimitati, pronte ad accogliere chiunque transiti dalla Centrale.
Stazione Centrale, il grattacielo offrirà lavoro a 2.200 persone
I numeri legati agli interventi in previsione sono considerevoli: i metri quadrati di spazio pubblico riqualificato saranno 22mila, la Torre offrirà lavoro a 2.200 persone, mentre 200 saranno impegnate nella sua costruzione (mille nell’indotto): oltre ai 22 piani fuori terra se ne contemplano 4 interrati. Verranno piantati nuovi alberi, inoltre, ai 1.350 metri quadrati di area verde riqualificata se ne aggiungeranno 900 nuovi. Per la riqualificazione della zona saranno occupati 200 lavoratori, i nuovi posti auto interrati arriveranno a quota 108.
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