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Bambini ucraini: nelle scuole di Milano arrivano 200 richieste di inserimento

L'Ufficio scolastico territoriale ha ricevuto 200 domande di inserimento: il piano per l'accoglienza dei profughi ucraini

Le scuole di Milano accolgono i bambini ucraini: 200 le richieste di inserimento

Il sindaco Beppe Sala è fiero della sua città: sul fronte dell’accoglienza dei profughi ucraini, Milano “sta lavorando bene”.

Bambini ucraini nelle scuole di Milano: accoglienza anche negli asili

Fino al 10 marzo, l’Ufficio scolastico territoriale di Milano ha ricevuto circa 200 richieste di inserimento nella scuola primaria e secondaria. Attualmente, la maggior parte delle domande interessa bambini e ragazzi dai 6 anni in su, ma Palazzo Marino è pronto ad accogliere anche i bimbi negli asili e nei nidi (per le richieste: ed.infanziaiscrizioni@comune.milano.it).

Bambini ucraini nelle scuole di Milano: i canali di contatto

Laura Stampini, referente dell’Ufficio scolastico territoriale di Milano, ha chiarito che le richieste sono arrivate all’indirizzo mail messo a disposizione. In seguito: “ci siamo organizzati con una struttura un po’ più organica. Abbiamo una rilevazione in atto, per cui i sindaci inseriscono direttamente i dati in loro possesso. Per avere un quadro complessivo, questa possibilità verrà presto data anche alle scuole”.

Diversi i canali di contatto per chiedere l’iscrizione, è possibile rivolgersi agli istituti, al Comune o mandare una mail. Per garantire il pieno inserimento scolastico, l’Ufficio ha sentito l’esigenza di creare una piattaforma e ha istituito un tavolo di confronto con i Comuni, l’Ats, la prefettura e i Poli Start, cioè i 4 poli territoriali contro la dispersione scolastica.

Bambini ucraini nelle scuole di Milano: il percorso di inserimento

Stampini ha aggiunto: “Sono previste azioni, già attive per altre situazioni di inserimento di stranieri a scuola in corso d’anno. Avvieremo anche un coordinamento con una serie di associazioni e fondazioni che ci hanno comunicato la loro disponibilità per intervenire e dare supporto quando il numero delle iscrizioni diventerà rilevante”. Il percorso di inserimento sarà incentrato sulla socialità e sulle relazioni, aspetti necessari per aiutare i bambini a superare il trauma che stanno vivendo.

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